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roma capoccia
Il derby politico degli Internazionali di tennis
Per il rientro di Sinner ci si allarga allo Stadio dei Marmi dove sono in fase di costruzione tre nuovi campi (e Barelli salva le piscine)
Potrebbero essere gli Internazionali più belli di sempre, quelli del 2025, in scena dal 29 aprile al 18 maggio. Innanzitutto perché segneranno il rientro di Jannik Sinner dopo la squalifica. Poi per la prima volta il tennis uscirà dall’area del Foro Italico per approdare allo Stadio dei Marmi, dove sono in fase di costruzione tre nuovi campi: due da 800 posti e uno da 3000, portando la capienza da 33 mila a 55 mila, per un totale di 21 campi, 9 da gioco e 12 da allenamento. Il problema del Foro Italico, del resto, è sempre stata la capienza: negli ultimi anni le persone sono aumentate fino ai 358 mila paganti del 2024, cui poi vanno aggiunti altri 7 mila tra ospiti e giornalisti. Lo scorso anno, tra il Centrale e il Pietrangeli, ci sono stati momenti di grande affollamento dove si poteva rischiare l’incidente. L’idea è sempre stata quella di costruire dei campi all’interno dello stadio del nuoto, coprendo temporaneamente le piscine, ipotesi che ha sempre trovato la strenua opposizione di Paolo Barelli, presidente di Federnuoto, ma pure capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.
Quasi un derby politico nella maggioranza, visto che chi spinge per usare le piscine è Sport e Salute, dove, oltre all’ad Diego Nepi Molineris, conta parecchio il presidente Marco Mezzaroma, vicinissimo alle sorelle Giorgia e Arianna Meloni. Da qualche mese, voluto da Mezzaroma, è arrivato pure Giuseppe De Mita, figlio dell’ex leader Dc, direttore della Sport Community, che racchiude marketing e comunicazione. Per ora l’ha avuta vinta Barelli, quindi le attenzioni si sono rivolte allo Stadio dei Marmi, che però per tre mesi viene sottratto all’atletica, e qui a non fare i salti di gioia è Stefano Mei, presidente della Federazione di atletica. Ma tant’è: i tre campi da tennis saranno poi smontati e restituiti a fine maggio, giusto in tempo per il Golden Gala, il 6 giugno all’Olimpico.
“Quest’anno puntiamo alle 400 mila presenze e vorremmo superare la soglia di un miliardo di euro di impatto economico sul territorio nel giro di 2 o 3 anni”, ha spiegato il presidente di Fitp, Angelo Binaghi. L’obbiettivo non è diventare il quinto slam, ma magari contendere a Indian Wells il primato di miglior Master 1000 del mondo, anche se non è facile. Il campo principale del torneo californiano ospita 16.100 posti, mentre il Centrale del Foro Italico è fermo a 10.500. Quest’anno, comunque, sarà grande spettacolo, perché ci saranno tutti, compresi gli assenti dell’ultima edizione: oltre a Sinner (che avrà una lounge tutta per lui), anche Matteo Berrettini e Carlos Alcaraz.