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roma capoccia
La Lega solleva il caso della piazza di Rep pagata da Gualtieri, FdI dorme
Il partito di Salvini denuncia il sindaco di Roma per danno erariale, quello di Meloni prima tace e poi si accoda spinto dagli eventi
Si, la manifestazione del 15 marzo in Piazza del Popolo è stata organizzata dal Comune, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri (intervistato dal Giornale), mentre dal Comune si assicurava che tutto era regolare e rientrava nelle prerogative dell’Amministrazione, di fronte alla denuncia della Lega rispetto all’evento di sabato scorso, quello che ha visto manifestare sotto al Pincio, per l’Europa, circa cinquantamila persone, su impulso del giornalista di Repubblica Michele Serra e con logistica del Campidoglio: dai microfoni al palco agli schermi alle ambulanze ai proiettori, più la pulizia straordinaria e la gestione dell’organizzazione mediatica delegata a una società controllata dal Comune. Ma l’ammissione non è bastata, alla Lega versione locale di nuovo agguerrita dopo mesi di calo nei sondaggi, la Lega cioè che a Roma aveva sognato, pochi anni fa, quando competeva sulla legalità con l’ex sindaca a Cinque Stelle Virginia Raggi con le ruspe di Matteo Salvini in zona Casamonica, di conquistare il Campidoglio in barba al partito che a Roma, a destra, ha sempre avuto un bacino importante di voti, i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, prima Msi. E insomma, la Lega versione romana ha presentato un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti contro l’amministrazione Pd, e il gesto va, sì, contro il Pd, ma è anche un punto segnato nel proprio campo, nella competizione sotterranea con i compagni di governo che, in questi mesi, rispetto alla Giunta Gualtieri, hanno più che altro orchestrato una campagna social (del tipo “per il Giubileo 4 miliardi di euro dal governo Meloni”, si leggeva in dicembre sui muri, e il cartellone proseguiva con un “vergogna” lanciato all’indirizzo del sindaco reo, per i Fratelli, di non aver concluso i “322 interventi previsti”, con strano sdoppiamento tra il piano governativo della destra, che annunciava stanziamenti per il futuro, e il piano locale della stessa destra che li dava già per stanziati. Ed ecco che Fabrizio Santori e Maurizio Politi, capogruppo e consigliere leghisti in Campidoglio per la Lega di Salvini, “segnalano” appunto con esposto e “richiedono”, si legge nel medesimo, “una verifica per eventuale responsabilità per danno erariale conseguente all’organizzazione della manifestazione ‘Una Piazza per l’Europa – Tante città, un’unica voce’ del 15 marzo 2025 in Piazza del Popolo a Roma’, anche per “verificare eventuali violazioni delle normative vigenti in materia di gestione delle risorse pubbliche”.
“Secondo quanto riportato da fonti di stampa e da ricostruzioni istituzionali”, scrivono i due consiglieri leghisti, “per l’organizzazione di tale evento Roma Capitale ha speso 270.000 euro, somma utilizzata per coprire costi di palco, impianto audio e video, transenne, sospensione della Ztl, pulizia straordinaria e impiego della polizia locale; il Sindaco di Roma ha partecipato alla manifestazione indossando la fascia tricolore, rappresentando così formalmente l’intera cittadinanza romana, nonostante la manifesta natura politica divisiva dell’evento…”. Per Santori e Politi – che allegano all’esposto l’elenco delle spese sostenute al grido di “non tollereremo scippi ai contribuenti”, oltre all’elenco delle ditte che si sono aggiudicate i vari incarichi – “l’organizzazione e il finanziamento diretto dell’evento da parte di Roma Capitale”, si legge sempre nell’esposto, appaiono “ingiustificati sotto il profilo dell’interesse pubblico e potrebbero configurare un illecito impiego di risorse pubbliche”.
Dopo la presentazione dell’esposto, il consigliere di FdI Federico Rocca si è accodato, chiedendo la convocazione della Commissione Trasparenza per domani: “Roma Capitale utilizza 270mila euro dei cittadini per finanziare una manifestazione che, dietro la facciata istituzionale, si rivela un evento costruito su misura per il centrosinistra”, ha detto Rocca. Ed è proprio la competizione territoriale interna tra Lega e FdI per il dominio del centrodestra locale (che nel Lazio è appena uscito da mesi di dissidi Lega-Forza Italia in Regione) che traspare, per la prima volta da mesi, sotto alla voce forte concorde contro il Comune. Intanto ieri rispondeva ai leghisti la capogruppo dem Valeria Baglio: “Mi chiedo come facciano alcuni consiglieri ed ex consiglieri di opposizione a definire di parte una manifestazione a sostegno dell’Europa unita e solidale, alla quale hanno giustamente aderito anche sindaci di tutti gli orientamenti politici, oltre che giornalisti, scrittori, attori e tanti rappresentanti della società civile”. Si attende il prossimo atto domani, giorno in cui è stata convocata la suddetta Commissione.