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Roma Capoccia

Una ciclabile al giorno. Le ex Cenerentole della mobilità si prendono la scena romana

Marianna Rizzini

Inaugurata quella da Monte Ciocci a San Pietro e i 1.500 metri di ciclabile che va dal Colosseo all’imbocco dell’Appia Antica. E altri progetti saranno completati

Erano le Cenerentole della Roma che cercava di mettersi al passo con le grandi capitali europee. Ma oggi vivono il momento della riscossa. “Stiamo realizzando un migliaio di progetti di trasformazione, stiamo per inaugurare una bellissima ciclabile da Monte Ciocci a San Pietro”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri qualche giorno fa, intervistato su La7. Sembra un altro mondo da quando, a fine dicembre, lo stesso Gualtieri era salito in sella a una bici per inaugurare la pista ciclabile tra la stazione Termini e la Sapienza, sotto le accuse del centrodestra e dei Cinque Stelle: “Ci avete messo troppo”, era il ritornello, già in precedenza levatosi contro il Campidoglio per la tempistica di realizzazione della ciclabile progettata tra Piramide e San Paolo, lungo una via Ostiense da trasformare in “boulevard” (una parte è stata poi realizzata). E ieri il sindaco, con l’assessore ai Trasporti Eugenio Patané e la responsabile dell’agenzia Roma servizi per la Mobilità Anna Donati, oltre ad annunciare per oggi l’inaugurazione della suddetta pista Monte dei Ciocci-San Pietro, ha salutato l’apertura di quasi 1.500 metri di ciclabile che va dal Colosseo all’imbocco dell’Appia Antica, accanto all’area archeologica del Palatino, lungo quello che appare come un lotto del “Grab” (Grande raccordo anulare delle biciclette – che dovrebbe prevedere 44,2 chilometri di tracciato dal centro alle periferie): un percorso che, a un certo punto, intercetta la fermata della metro Circo Massimo e permette poi, senza prendere la macchina, di dirigersi verso l’Appia Antica.

 

E la viabilità? Questa era infatti la preoccupazione della vigilia. Gualtieri dice “impatto zero, nonostante la sede stradale sia stata ridotta del 50 per cento”. Secondo il sindaco “a Roma spesso ci sono sedi stradali inutilmente larghe, con spazi sprecati, frutto di una visione urbana in cui si faceva spazio alle auto e si costringevano i pedoni su marciapiedi angusti. Oggi questo è impensabile”.

 

Il Grab, finanziato con fondi Pnrr con un importo di 16,28 milioni di euro, si pone come progetto di collegamento tra ciclabili già esistenti e nuovi lotti: da un lato lungo l’Appia Antica fino al parco della Caffarella, dall’altro verso Balduina; dall’altro ancora, attraverso vari snodi, dal centro al Quadraro o lungo la direttrice Ponte Nomentano-Prati. C’è anche, ma extra Grab, “Pedalaria”, ciclovia da 3,5 chilometri tra aeroporto di Fiumicino e città di Fiumicino (inaugurata nel gennaio scorso, sempre con Gualtieri in sella). 
 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.