Il Comune di Milano lancia il 'bonus badante', 1.500 euro l'anno a famiglia
Milano, 16 ago. (AdnKronos Salute) - L'assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti a Milano sarà potenziata già a partire da settembre. La Giunta comunale lancerà un bonus economico di 1.500 euro l'anno per le famiglie che intendono avvalersi dell'aiuto di badanti formate e selezionate dal Comune.
Milano (AdnKronos Salute) - L'assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti a Milano sarà potenziata già a partire da settembre. La Giunta comunale lancerà un bonus economico di 1.500 euro l'anno per le famiglie che intendono avvalersi dell'aiuto di badanti formate e selezionate dal Comune.
L'assessore ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino, che ieri ha partecipato con il sindaco Giuseppe Sala alle tradizionali visite di Ferragosto nei luoghi della solidarietà milanese, sottolinea: "Stiamo studiando una innovazione assoluta nell'ambito dell'assistenza domiciliare, per la quale il Comune impiega 19 milioni di euro. A settembre presenteremo il nostro progetto che prevede un contributo di 1.500 euro annui da destinare all'assistenza familiare (badante) a condizione che la stessa sia erogata dal sistema del Comune, che si impegna da tempo a selezionare e formare le badanti".
Attualmente il servizio di assistenza comunale domiciliare riguarda 12.000 anziani, compreso chi è raggiunto dall'aiuto dei custodi sociali per i piccoli bisogni quotidiani. In tutto sono 29.000 le persone che accedono alle attività sociali del Comune.
"In questi anni - aggiunge Majorino - abbiamo aumentato risorse e interventi destinati agli anziani soli che rappresentano un'assoluta priorità. Fino ad oggi lo Sportello badanti è servito a identificare assistenti familiari, mettendo in contatto domanda e offerta. Dando assistenza anche di carattere contrattuale e garantendo sul fronte della qualità della prestazione". Inoltre, "in circa 30 stabili sono state introdotte le badanti di condominio. Ora apriamo a questa nuova opportunità: la sovvenzione per acquisto di ore di lavoro di badanti e tate formate. Ovviamente nella garanzia della qualità e a determinate condizioni di reddito da parte degli utenti".