A Parma isolato virus influenza su bimbo migrante di 3 anni

Adnkrons

Milano, 8 set. (AdnKronos Salute) - Un ceppo di virus influenzale "di specie A sottotipo H3" è stato rilevato ieri mercoledì 7 settembre, "con grande anticipo rispetto al periodo epidemico, da un tampone faringeo appartenente a un bambino di 3 anni e 5 mesi, ricoverato dal 3 settembre al Dipartimento materno-infantile dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma con febbre alta e compromissione bronchiale". Lo riferisce l'ateneo in una nota. Tocca dunque alla struttura emiliana la prima identificazione della stagione.

Milano (AdnKronos Salute) - Un ceppo di virus influenzale "di specie A sottotipo H3" è stato rilevato ieri mercoledì 7 settembre, "con grande anticipo rispetto al periodo epidemico, da un tampone faringeo appartenente a un bambino di 3 anni e 5 mesi, ricoverato dal 3 settembre al Dipartimento materno-infantile dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma con febbre alta e compromissione bronchiale". Lo riferisce l'ateneo in una nota. Tocca dunque alla struttura emiliana la prima identificazione della stagione.

 

"Come riferito dal pediatra - si spiega nella nota - il bambino, nato in Marocco e residente in Libia, era arrivato in Italia il 28 agosto su un gommone dalla Libia, insieme ai genitori, ed era ospitato in un Centro di accoglienza territoriale. Il bambino, dopo reidratazione e risoluzione della febbre, è stato dimesso il 7 settembre 2016". L'identificazione del virus influenza A/H3 è avvenuta nella Struttura semplice di diagnosi virologica molecolare ed epidemiologia, sotto la responsabilità di Maria Cristina Medici, afferente alla Struttura complessa di virologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, diretta da Adriana Calderaro.

 

Il risultato ottenuto, fanno notare dalla struttura, "è rilevante non solo dal punto di vista diagnostico, ma anche dal punto di vista epidemiologico, perché sottolinea come la circolazione dei virus influenzali non sia limitata alla sola stagione invernale, in cui si concentra il picco epidemico, ma si estenda a tutti i periodi dell'anno, causando casi sporadici in soggetti, come i bambini, che non avendo fatto esperienza di precedenti infezioni con tali virus sono più suscettibili degli adulti a infettarsi e ad ammalarsi".

 

La continua circolazione di questi virus, proseguono gli esperti, "favorisce ulteriormente la comparsa di nuove varianti virali che, generalmente, segnano l'inizio della successiva stagione epidemica invernale. La caratterizzazione più precisa del ceppo di influenza A/H3 identificato è attualmente in corso".

 

Informazioni aggiornate al 5 settembre 2016 dall'Organizzazione mondiale della sanità sulla base dei dati disponibili, si legge ancora nella nota, "attestano l'attuale circolazione di virus influenza A (H3N2), ma anche quella di virus influenza A (H1N1), responsabile di pandemia nel 2009, e di virus influenza B, con prevalenze differenti nei diversi paesi. La stessa Oms segnala l'assenza di dati al riguardo relativi al nostro Paese".

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