Salute: Waidid, 6 consigli contro infezioni tra bimbi al ritorno a scuola
Milano, 12 set. (AdnKronos Salute) - Scuole, attività sportive e ludiche riaprono i battenti in questi giorni. Ma se settembre è il mese della ripresa dei ritmi normali, il rovescio della medaglia è il ritorno anche delle infezioni. E come se non bastasse, adesso bisogna fare attenzione anche ai selfie che, secondo un recente studio olandese, sarebbero la causa di una maggiore diffusione dei pidocchi tra bambini e ragazzi. Al di là dei nuovi allarmismi, la vita in comunità presenta molte insidie, per questo è importante saper riconoscere e prevenire le infezioni più comuni che colpiscono i bimbi. Il monito dagli esperti di Waidid, Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici.
Milano (AdnKronos Salute) - Scuole, attività sportive e ludiche riaprono i battenti in questi giorni. Ma se settembre è il mese della ripresa dei ritmi normali, il rovescio della medaglia è il ritorno anche delle infezioni. E come se non bastasse, adesso bisogna fare attenzione anche ai selfie che, secondo un recente studio olandese, sarebbero la causa di una maggiore diffusione dei pidocchi tra bambini e ragazzi. Al di là dei nuovi allarmismi, la vita in comunità presenta molte insidie, per questo è importante saper riconoscere e prevenire le infezioni più comuni che colpiscono i bimbi. Il monito dagli esperti di Waidid, Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici.
"Locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini - sottolinea Susanna Esposito, direttrice dell’unità di pediatria ad alta intensità di cura della fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell’università degli studi di Milano e presidente Waidid - rappresentano un ambiente ideale per la diffusione dei virus; la trasmissione dei microrganismi è, poi, particolarmente facilitata dallo scambio degli oggetti che inevitabilmente avviene soprattutto tra bimbi piccoli, complice anche il sistema immunitario immaturo. La frequentazione di piscine e palestre è un'ulteriore fonte di rischio che può essere limitata applicando le buone norme igieniche. Per rientrare, infine, nella vita normale dopo la lunga pausa estiva è fondamentale rispettare uno stile di vita sano basato su un’alimentazione corretta e varia, un riposo notturno mai al di sotto delle 8 ore e un utilizzo dei video-giochi limitato ai fine settimana".
Ma quali sono i rischi infettivi più diffusi a cui mamme e papà devono prestare più attenzione? Ecco i sei fra consigli e raccomandazioni degli esperti di Waidid per riconoscere e affrontare alcune delle infezioni più comuni che colpiscono bambini e ragazzi:
1) La pediculosi del capo è una infestazione del cuoio capelluto da parte di pidocchi adulti, larve o uova e si trasmette per contatto diretto tra testa e testa infetta o attraverso l’utilizzo di pettini, spazzole, cappelli o caschi infestati. La vita media del pidocchio sulla persona è di circa 1 mese. Il trattamento consigliato: effettuare un’accurata ispezione del cuoio capelluto; trattare i capelli con prodotti specifici; sfilare tutte le lendini rimaste sui capelli con un pettine a denti molto stretti, partendo dalla radice dei capelli; ripetere il trattamento a distanza di 7-10 giorni; disinfestare le lenzuola e gli abiti che vanno lavati in acqua calda o a secco.
2) La scabbia è una malattia parassitaria della cute causata da un acaro e si trasmette per contatto diretto cute-cute. Inizia con piccole macchie rosse e un intenso prurito, soprattutto notturno. L’incubazione è di solito di 4-6 settimane. Il trattamento consigliato: fare attenzione al contatto con le lesioni; lavare accuratamente lenzuola e capi d’abbigliamento; iniziare il trattamento specifico con una crema o lozione medicata per uccidere gli acari.
3) La gastroenterite si trasmette per via orofecale ma anche per contatto e in alcuni casi per via respiratoria. E' un’infezione che riguarda lo stomaco e l’intestino e sono caratterizzate da sintomi come nausea, vomito, diarrea o dolori addominali. Il trattamento consigliato: nella maggior parte dei casi, quando si sviluppa una forma blanda di diarrea, i malati guariscono con un’adeguata idratazione. Nei casi di diarrea acuta, la principale problematica è la disidratazione. Vanno evitate le bibite ad alto contenuto di zucchero come i succhi di frutta confezionati. E’ raccomandabile, poi, non smettere di mangiare, in pasti piccoli e frazionati (es. 6 pasti al giorno). Non vanno utilizzati né antibiotici né farmaci antiemetici.
4) La malattia 'mani-piedi-bocca' è una malattia esantematica molto frequente nei bambini dei primi anni di vita ed è caratterizzata da una faringite associata a un'eruzione cutanea di pustole, vescicole o bolle che si concentrano nel cavo orale, nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi. Il trattamento consigliato: la malattia tende di norma a guarire spontaneamente senza particolari complicanze. Va somministrato il paracetamolo ed eventualmente rimedi locali per attenuare il dolore in bocca e facilitare l’ingestione di cibo e liquidi.
5) La mononucleosi è causata dal virus di Epstein-Barr (Ebv) ed è una malattia che si contrae attraverso lo scambio di saliva infetta. Molto comune soprattutto tra giovani e adolescenti è caratterizzata da sintomi come febbre, astenia, malessere, cefalea e linfonodi ingrossati. Il trattamento consigliato: nella maggior parte dei casi, la malattia è risolvibile con una decina di giorni a riposo e con una terapia di supporto farmacologica con paracetamolo in caso di febbre.
6) Le infezioni respiratorie virali sono malattie infettive che colpiscono gli organi dell’apparato respiratorio, molto frequenti in età pediatrica. Sono favorite da fattori ambientali quali umidità inadeguata o calore eccessivo che causano la secchezza delle mucose. Tra le infezioni respiratorie, la più comune è la faringite virale. Il trattamento consigliato: non esiste alcun trattamento specifico per la cura della faringite virale, dato che il fastidio tende a risolversi da sé. E' possibile trattare la febbre e il dolore con farmaci quali paracetamolo e ibuprofene.
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