Farmaceutica: con elezione Trump balzo quotazioni aziende
Il trionfo del tycoon nella notte ha fatto volare le azioni di Mylan e Pfizer - due delle principali imprese del settore negli Stati Uniti - del 6 per cento nelle quotazioni pre-market. Merck e Johnson & Johnson sono cresciute entrambe di più del 2 per cento, mentre Eli Lilly del 3,4 per cento.
Dello shock per la vittoria presidenziale di Donald Trump sembrano beneficiare le aziende farmaceutiche, sotto pressione per gran parte della campagna elettorale a causa delle esplicite critiche ricevute sull'aumento dei prezzi dei loro medicinali, ricorda il 'Financial Times' online. Il trionfo del tycoon nella notte ha però fatto balzare le azioni di Mylan e Pfizer - due delle principali imprese del settore negli Stati Uniti - del 6 per cento nelle quotazioni pre-market. Merck e Johnson & Johnson sono cresciute entrambe di più del 2 per cento, mentre Eli Lilly del 3,4 per cento.
Anche le azioni di Valeant, che nei giorni scorsi aveva diffuso una previsione negativa per il prossimo anno e che è attualmente oggetto di indagini per aumenti impropri dei prezzi di oltre il 500 per cento e per le sue pratiche contabili, sono rimbalzate del 3,5 per cento.
Anche in Europa le farmaceutiche hanno giovato di un aumento in borsa: l'inglese GlaxoSmithKline risulta in crescita dell'1,1 per cento, mentre la francese Sanofi è aumentata del 3 per cento. Oltre alle farmaceutiche, fa notare il quotidiano finanziario, anche i produttori di armi stanno registrando buone performance in borsa.
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