Guida per resistere al governo degli orgogliosi No Vax (e capire quando preoccuparsi)
Speriamo che il nuovo ministro della Salute, Giulia Grillo, non si faccia convincere a eliminare l'obbligo vaccinale. Se la libertà di scelta la ottengono gli antivaccinisti, sarà difficile negarla ai No Tax
Abbiamo un nuovo governo, e il ministro della Salute – Giulia Grillo – è un medico, il che ci porta a essere ottimisti. Però è anche vero che i partiti che ora costituiscono la maggioranza sono stati quelli intorno ai quali si è coagulato il voto dei No Vax, che infatti da qualche giorno sono andati in solluchero in quanto sperano che uno dei primi provvedimenti di questo nuovo esecutivo sia il rimuovere l’obbligo vaccinale, in modo da consentire di fare i comodi loro. Proprio per questo ecco una breve guida su come essere immuni alle loro argomentazioni.
Se l’antivaccinista sostiene che i vaccini sono contaminati da plutonio, uranio, cesio, bario, dinamite e Cedrata Tassoni, rispondetegli che studi estesi e accurati hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che i vaccini sono purissimi. Siccome la purezza assoluta è limitata agli angeli e alla figlia di Giorgio Germont nella Traviata, potete dirgli che sono tanto contaminati quanto qualunque altro farmaco per uso iniettivo; questo dovrà portarli a rifiutare, per coerenza, l’anestesia durante la prossima seduta dal dentista. Accompagnateli per verificare, potrebbe essere divertente.
Altri vi diranno che i vaccini sono troppi e sovraccaricano il sistema immune dei bambini: a questi potete ribattere che se vogliono evitare questo sovraccarico non devono solo evitare le vaccinazioni, ma dopo averlo sterilizzato (non mi chiedete come fare, sentite gli antivaccinisti per questi dettagli) dovranno chiudere il loro bimbo in una bolla sterile, visto che tutti i vaccini messi insieme contengono circa 260 antigeni (le singole sostanze che stimolano il sistema immune) mentre una puntura di zanzara ne inietta alcune migliaia, senza peraltro fornire alcuna protezione contro pericolose malattie. Non parliamo poi di quello che accade se il fanciullo si procura un piccolo graffio sulla pelle, perché qui siamo nell’ordine di miliardi di antigeni. Il bambino nella bolla sterile si sentirà magari un poco solo, ma sono certo che lo sapranno curare con delle pilloline omeopatiche capaci di fare tornare la felicità.
Continuando, una delle argomentazioni più di moda è quella secondo la quale chi non si vaccina si ammala di meno; a parte che è come dire che chi guida ubriaco provoca meno incidenti stradali, è provato da dati solidissimi che la mortalità per altre malattie dei pazienti che hanno la sfortuna di contrarre il morbillo è molto più alta della media negli anni dopo l’infezione. Questo smentisce le affermazioni degli antivaccinisti, considerando che – secondo i parametri più moderni – la morte non è considerata dalla scienza schiava delle multinazionali un indice di perfetta salute.
Infine – numerosissimi – ci sono quelli che “sono a favore dei vaccini ma contro l’obbligo di vaccinare”. I dati indicano che senza l’obbligo le coperture vaccinali in Italia stavano scendendo progressivamente; al contrario, da quando c’è l’obbligo stanno risalendo in maniera lusinghiera. Insomma, per una volta che una legge funziona, gli italiani la rispettano e questo sta oggettivamente facendo il bene di tutta la società (antivaccinisti inclusi) riducendo pure in prospettiva i costi per lo stato, costoro chiedono di abrogarla per potere liberamente seguire le loro superstizioni.
Speriamo che il ministro non si faccia convincere, altrimenti – essendo dimostrato che tutti quelli che pagano i dovuti tributi allo stato alla fine muoiono (“due cose sono certe nella vita: le tasse e la morte”, disse Beniamino Franklin) – troveremo tantissimi cittadini favorevoli alle tasse, ma contrari all’obbligo di pagarle. Se la libertà di scelta la ottengono i No Vax, sarà difficile negarla ai No Tax.
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