L'Italia è tra i dieci paesi d'Europa in cui “il morbillo è endemico”
Siamo nel bel mezzo di una epidemia mondiale, segnala l'Oms. Secondo l'Istituto superiore di sanità nel nostro paese le coperture sono ancora troppo basse
Siamo nel bel mezzo di una epidemia mondiale di morbillo. I casi sono aumentati in tutto il mondo, anche nei luoghi in cui la malattia era stata già debellata, come gli Stati Uniti, dove il numero di casi ha fatto segnare l'aumento più grande dell'anno, con 90 nuovi casi segnalati in una sola settimana, secondo i numeri rilasciati lunedì dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Con 555 casi totali, segnala l'Oms, il 2019 ha ora il secondo più alto numero di casi di morbillo negli Stati Uniti negli ultimi 25 anni - e non siamo nemmeno a metà anno.
L'Italia è tra i dieci paesi d'Europa in cui “il morbillo è endemico”, rileva il report sulle coperture vaccinali pubblicato oggi dall'Istituto superiore di sanità (Iss), in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione 2019. “In Europa 37 paesi su 53 hanno eliminato il morbillo e sei hanno interrotto la trasmissione dell'infezione per un periodo di almeno 12 mesi. L'Italia rimane uno dei dieci paesi dove il morbillo è ancora endemico. Questo a causa delle scarse coperture vaccinali nel corso degli anni, che hanno portato all'accumulo di ampie quote di popolazione suscettibili all'infezione”. Dal 2013 al 2016 è stata registrata in Italia una diminuzione delle coperture per diverse malattie prevenibili da vaccino, e nel 2017 è stato pertanto esteso l'obbligo vaccinale da 4 a 10 vaccinazioni. Con l'applicazione della legge Lorenzin, le coperture vaccinali nei confronti delle malattie per le quali è previsto l'obbligo sono aumentate già a partire dal 2017. “Un ulteriore aumento è stato registrato in una rilevazione straordinaria effettuata nel 2018”, ricorda l'Iss.
Il morbillo è altamente contagioso e la sua eliminazione richiede livelli di coperture vaccinali maggiori o uguali al 95 per cento per due dosi di vaccino. “Nel mondo – ricorda l'Iss nel rapporto – le vaccinazioni prevengono ogni anno fino a 3 milioni di decessi (7 mila al giorno) e ci proteggono da malattie gravi come il morbillo, la poliomielite, la difterite, il tetano. Grazie alla vaccinazione il vaiolo è stato eradicato e il numero di casi di polio nel mondo è diminuito da 350 mila nel 1988 a 33 lo scorso anno.
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