Nel giugno 2016 lo stato africano della Liberia fu finalmente dichiarato completamente “libero dal virus Ebola” dall’Organizzazione mondiale della sanità. Era la quarta volta. Da quando nel dicembre 2013 un’epidemia di Ebola è scoppiata nell’Africa centrale, la Liberia è passata quattro volte per la procedura che tocca ai paesi che sono stati colpiti da un virus prima che possano dirsi di nuovo sicuri. Il primo passo di questa procedura è trovare l’ultimo soggetto positivo al test. Se guarisce, gli si fanno due prelievi del sangue a distanza di 48 ore. Se anche l’analisi del secondo prelievo è negativa, allora a partire dal giorno del secondo prelievo scatta un periodo di tempo che corrisponde al doppio del tempo di incubazione del virus, per tenersi sicuri. Nel caso di Ebola il tempo di incubazione del virus è di tre settimane, quindi il tempo di osservazione è di 42 giorni. Nel caso invece del coronavirus che causa il Covid-19 sappiamo che il tempo di incubazione è di due settimane, quindi il tempo di osservazione è di un mese. Se in questo intervallo di tempo non ci sono casi di trasmissione del virus, allora il paese è dichiarato “virus free”. Se il soggetto non guarisce e muore, il conteggio scatta dal giorno successivo alla sua sepoltura.
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