In queste settimane il numero di decessi da Covid-19 registrato in Italia tra i medici, che ha raggiunto quota 150 unità, ha attirato attenzione. Siamo davanti ad una strage di medici? Calcolatrice alla mano, la risposta è sì. Tra i medici, il tasso di mortalità standardizzato – indice di mortalità che tiene conto delle diverse fasce di età – è quasi doppio rispetto al resto della popolazione. Considerando il fatto che al momento oltre il 95 per cento dei decessi tra i camici bianchi è rappresentato da uomini, concentriamoci solo sui medici maschi e confrontiamo il numero di morti da Covid-19 tra i camici bianchi con quello nella popolazione. Primo risultato: mentre i medici rappresentano lo 0,7% di tutta la popolazione maschile italiana, i medici deceduti a causa del coronavirus rappresentano l’1 per cento di tutti i maschi italiani deceduti per Covid-10. Per confrontare in maniera più precisa i decessi registrati tra i medici con quelli nella popolazione possiamo fare un passo oltre. Escludiamo dai calcoli tutte le persone in età inferiore ai 20 anni e superiore ai 69, in modo da confrontare i medici con la popolazione di pari età. Se tra i medici della fascia 20-69 anni la mortalità da Covid-19 fosse identica a quella della popolazione generale, ad oggi avremmo dovuto registrare circa 28, mentre quelli effettivamente rilevati sono 55 (i dati presi in esame riguardano i primi 105 medici morti).
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