Il medico o l’infermiere che ha fatto il possibile per i cittadini coinvolti nella pandemia e lo ha fatto nella sorpresa dell’imprevisto, con mezzi non sempre adeguati, finendo per diventare un eroe, quantomeno uno che non sfugge alle proprie responsabilità, che ci prova e rischia, ecco, quello stesso medico in certi casi, numerosi, ora si ritrova al centro di sospetti, liti giudiziarie, delegittimazioni professionali e deontologiche. Una bella lettera amara del giro di infermieri e medici dell’Ospedale San Matteo di Pavia, sezione del pronto soccorso, espone questa situazione con il tono deluso di chi sa che la riconoscenza non è di questo mondo, ma ci sono dei limiti.
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