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Quanto costa una dose di vaccino?

La società americana Moderna fissa il prezzo tra 25-30 dollari. Il confronto con le altre proposte e l'avvertimento inglese: non esiste "la bacchetta magica" contro il coronavirus

La società Moderna, che ha sede a Boston, ha stabilito il prezzo del vaccino contro il coronavirus tra i 25 e i 30 dollari ogni dose, secondo uno scoop del Financial Times. Questo prezzo è pensato per il mercato statunitense e per gli altri paesi con un pil pro capite alto: ad aprile, Moderna ha fatto un accordo con il governo americano del valore di 483 milioni di dollari. Il prezzo di Moderna  sembra più alto di quello che la Pfizer assieme al suo partner tedesco BioNTech ha negoziato con il governo americano la settimana scorsa. Ma è anche molto più basso di quello proposto da AstraZeneca che sta sviluppando il vaccino assieme all'Università di Oxford.

 

Nel frattempo, il governo inglese ha fatto un accordo con Sanofi e GlaxoSmithKline per l'acquisto di 60 milioni di dosi, se queste compagnie riusciranno a sviluppare un vaccino efficace – i test clinici iniziano a settembre.

 

Londra però mette le mani avanti. Kate Bingham, a capo della task force per i vaccini del governo di Boris Johnson, ha detto che è molto probabile che i vaccini che saranno sviluppati serviranno per una difesa dal virus per un anno e per eventualmente ridurre i sintomi. Nelle aspettative, dice la Bingham, il vaccino è inteso come “una bacchetta magica” che fa scomparire il virus, ma questa bacchetta magica non esiste: l'immunità completa e per sempre è ancora un sogno.

 

Sulla differenza tra l'ottimismo degli scienziati e quello della politica, scrive tutto Enrico Bucci.

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