In principio era il tampone, considerato lo standard per riconoscere l'Rna del virus. Poi sono arrivati i test sierologici, utili a cercare gli anticorpi che testimoniano il passaggio del coronavirus nell'organismo. Ora sul mercato è il turno dei test rapidi, che danno risposta in meno di mezz'ora: il prelievo è simile a quello del tampone ma in questo caso l'esito arriva subito, senza bisogno di passare per un laboratorio. Utilizzati in alcuni aeroporti – a partire da Fiumicino – già da fine agosto, presto questi test saranno impiegati nelle scuole. La sperimentazione è già partita in alcune Regioni, ma per ora ci si muove in ordine sparso.
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