La prevenzione, la cura, i percorsi dedicati all'interno delle strutture, la riduzione del rischio. I test e i farmaci. Le prospettive, secondo Dario Manfellotto, presidente Fadoi
L’autunno che avanza, le scuole che riaprono, i contagi che risalgono, i bollettini che riconquistano la prima pagina dei giornali e i dubbi tacitati dall’estate che riemergono: nella confusione di opinioni contrapposte, il dubbio principale ruota attorno alla domanda: ci stiamo attrezzando bene per l’eventuale, cosiddetta seconda ondata epidemica? E qual è la prospettiva, quali sono le possibilità reali di uscire dal tunnel, quali i rischi? Fare ordine tra verità, paure, responsabilità e ansia non è facile, dice Dario Manfellotto, direttore del Dipartimento delle discipline mediche dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma, e presidente della Fadoi, la società scientifica dei medici internisti ospedalieri. Ma a fare ordine bisogna provare.
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