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Ecco chi sono i Nobel per la medicina 2020
Premiati Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice per la scoperta del virus dell'Epatite C
Come da consuetudine, con l'assegnazione di quello per la medicina, inizia oggi la settimana in cui conosceremo i vincitori dei premi Nobel per il 2020. Il premio per la fisiologia e la medicina di quest'anno va ai tre scienziati Harvey J. Alter, Michael Houghton and Charles M. Rice "per la scoperta del virus dell'epatite C". L'annuncio è stato
dato come da tradizione dal Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia, in diretta via Internet e social network.
Il premio per la medicina assume quest'anno un significato particolare a causa della pandemia di coronavirus, che ha evidenziato l'importanza che la ricerca medica ha per le società e le economie di tutto il mondo. I vincitori, tuttavia, non sono direttamente coinvolti nella ricerca sul nuovo virus: come naturale, il premio va solitamente a scoperte fatte molti anni o addirittura decenni fa. Spesso l'Assemblea del Nobel assegna il riconoscimento a chi ha sviluppato la scienza di base che ha gettato le fondamenta per applicazioni pratiche oggi di uso comune. Accade spesso che diversi scienziati che hanno lavorato nello stesso campo condividano il premio.
Nell'anno del Covid, dunque, i premiati sono tre cacciatori di virus. Due americani - Charles M. Rice, 68 anni di Sacramento, e Harvey J. Alter, 85 anni di New York - e un britannico, Michael Houghton, nato negli anni '50 e oggi di base in Canada. Anche loro si sono misurati con un nemico invisibile, un patogeno sconosciuto che è stato - come spiega l'Assemblea nella motivazione del riconoscimento - una "minaccia globale" per la salute umana.
Alter, laurea in Medicina alla University of Rochester Medical School, si è formato allo Strong Memorial Hospital e agli University Hospitals di Seattle. Nel 1961 è entrato a far parte degli statunitensi National Institutes of Health (Nih) come associato clinico. Ha trascorso diversi anni alla Georgetown University prima di tornare agli Nih nel 1969 per unirsi al Dipartimento di medicina trasfusionale del Centro clinico come ricercatore senior. A metà anni '70 lo scienziato con il suo team stava studiando pazienti che ricevevano trasfusioni sanguigne e si ammalavano di epatiti, e ha scoperto che rimaneva un gran numero di casi che non erano né correlati al virus dell'epatite B né a quello della A. L'identificazione del nuovo patogeno era ora una priorità assoluta.
Nel frattempo Houghton, dottorato di ricerca al King's College di Londra nel '77, era entrato a far parte di Gd Searle & Company prima di trasferirsi alla Chiron Corporation, Emeryville, California nel 1982. È negli anni alla Chiron (acquisita da Novartis il 20 aprile 2006) che Houghton intraprende l'arduo lavoro per isolare la sequenza genetica dello sfuggente virus. Con il suo team è stato coautore di una serie di studi fondamentali pubblicati nel 1989 e nel 1990. Lo scienziato britannico si è trasferito all'Università di Alberta nel 2010, dove insegna virologia ed è anche direttore del Li Ka Shing Applied Virology Institute.
Rice, dopo il dottorato di ricerca nel 1981 al California Institute of Technology, dove si è anche formato come borsista fino al 1985, fonda il suo gruppo di ricerca alla Washington University School of Medicine, St Louis nel 1986 e diventa professore ordinario nel 1995. Nei suoi anni da ricercatore nell'ateneo Usa, insieme ad altri gruppi che lavorano con i virus a Rna, ha notato una regione precedentemente non caratterizzata alla fine del genoma del virus dell'epatite C che si sospettava potesse essere importante per la replicazione del virus. Ma anche delle variazioni genetiche in campioni di virus isolati che avrebbero potuto ostacolarne la replicazione. Sue le evidenze finali che completavano il puzzle di conoscenze sul virus dell'epatite C. Rice dal 2001 è professore alla Rockefeller University di New York. Nel periodo 2001-2018 è stato Direttore scientifico ed esecutivo del Center for the Study of Hepatitis C alla Rockefeller University, dove rimane tuttora attivo.
Il riconoscimento è salito a 10 milioni di corone svedesi, al cambio odierno circa 950mila euro.
L'anno scorso, lo scienziato britannico Peter Ratcliffe e gli americani William Kaelin e Gregg Semenza hanno ricevuto il premio per aver scoperto i dettagli di come le cellule del corpo percepiscono e reagiscono a bassi livelli di ossigeno.
Questa che è inziata oggi è la cosiddetta "settimana del Nobel": gli altri premi che verranno assegnati nei prossimi giorni riguardano lavori eccezionali nei campi della fisica, della chimica, della letteratura, della pace e dell'economia.