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Ricciardi: "Negli ospedali di Napoli scene da guerra, se non è zona rossa quella..."
Il rischio lockdown generalizzato “non è scongiurato, perché dobbiamo valutare gli effetti delle misure prese", dice il consulente del ministero della Salute. Di certo "sarà un Natale di prudenza"
A "Napoli va fatto un lockdown per evitare le scene di affollamento che abbiamo visto e per dare fiato agli ospedali in cui succedono cose incredibili", dice il medico, di origine partenopea. E su un'eventuale chiusura nazionale risponde che è ancora presto per dirlo, ma "alcune aree metropolitane diventino zona rossa"
Ospite questa mattina a Buongiorno su Sky TG24, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, ha detto che il rischio lockdown generalizzato “non è scongiurato, perché dobbiamo valutare gli effetti delle misure prese. In molte regioni la situazione sta peggiorando e in altre è stabile, dobbiamo arrestare il peggioramento o invertire la curva e farla diminuire. Solo quando saremo certi che questo avviene potremo trarre delle conclusioni, tutti quanti stiamo cercando di evitare il lockdown nazionale”.
Lockdown nazionale? Ancora presto per dirlo, ma sarà un Natale di prudenza
C'è quindi la possibilità di un lockdown nazionale, ieri scongiurata dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri? “Le misure introdotte per dare degli effetti stabili bisogna valutarle dopo due settimane", dice ancora Ricciardi. "Stiamo andando nella giusta direzione con le misure prese e speriamo di vedere presto i risultati”. E aggiunge: “Sarà un Natale di estrema prudenza, in cui purtroppo la circolazione del virus sarà ancora intensa. Non saranno possibili cenoni aperti ed assembramenti, cioè persone che non si conoscono vicine. Sarà un Natale con i propri cari, naturalmente sapendo che i propri cari hanno adottato a loro volta dei comportamenti saggi. Sarà un Natale con un cenone con poche persone che si conoscono e che stanno molto attente alla distanza e all’igiene e che festeggiano in maniera sobria”.
Anche la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa è interventuta a Otto e mezzo, su La7, per illustrare la sua proposta sul prossimo Natale: "Credo che sarà un Natale ben diverso da quello che abbiamo conosciuto. Al cenone solo parenti di primo grado".
Negli ospedali di Napoli scene da guerra, se non è quella una zona rossa...
“Napoli non è Avellino e presenta tutta una serie di rischi importanti per cui va fatto un lockdown per evitare le scene di affollamento e assembramenti che abbiamo visto e allo stesso tempo per dare fiato agli ospedali in cui succedono cose incredibili e in cui si vedono scene da guerra, come persone assistite con l’ossigeno nelle loro macchine", dice il medico, che proprio a Napoli è nato. "Questo non deve succedere in una zona gialla, se non è zona rossa quella in cui succedono queste cose qual è la zona rossa?”, ha aggiunto il consulente del ministro della Salute.
Alcune aree metropolitane devono diventare zona rossa
“Non si tratta delle regioni intere", sostiene Ricciardi, "ma alcune aree metropolitane di regioni in zona gialla sono già per me zona rossa. Lo dico in base della pressione di cui mi parlano i miei colleghi in quelle aree, in certi casi è insostenibile. Ci sono alcune aree metropolitane in cui gli ospedali sono totalmente intasati".