Tra il 13 ottobre e il 4 novembre i morti per Covid-19 sono stati 2.819. Di questi solo 25 avevano meno di 50 anni. I dati dell'Istituto Superiore di Sanità ci dicono che, negli ultimi 30 giorni, tra i nuovi positivi con età 20-50 (circa la metà dei nuovi positivi totali) solo lo 0,25 per cento era in stato "critico da terapia intensiva" e solo l'1.88 per cento era in stato "severo da ricovero". Le percentuali corrispondenti nella fascia 51-70 sono 1,31 per cento e 6,41 per cento mentre per gli ultra-settantenni sono 2,56 per cento e 19,38 per cento. Tra gli 0 e i 19 anni non ci sono pazienti Covid in terapia intensiva e solo lo 0,61 per cento è considerato in stato "severo da ricovero". Queste cifre (che peraltro non differiscono molto da quelle di altri paesi) confermano quello che da tempo sappiamo. Quando il virus riparte, il collasso degli ospedali è quasi interamente dovuto agli anziani ed è questa la parte della popolazione in cui si concentra la quasi totalità della perdita di vite umane.
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