Ci sono 45 città con oltre 100 mila abitanti, in Italia. Per un totale di abitanti che all’inizio dell’anno era di 14.127.954, pari al 23,45 per cento del totale degli italiani. Nei mesi di marzo-aprile 2020, i mesi del lockdown, quelli della prima fase della pandemia in Italia, in queste città si sono registrati 34.623 morti, pari al 21,93 per cento dei 157.879 morti registrati a livello nazionale. Dunque il 23,45 per cento degli abitanti ha dato luogo al 21,93 per cento dei morti durante la prima ondata della pandemia. I conti sono presto fatti: il rischio di morire nelle grandi città italiane al tempo della pandemia, fatto uguale a 1 il rischio di morire in Italia, è stato pari a 0,93. La significatività statistica è altissima ed ecco dunque la conclusione: nelle città italiane con più di 100 mila abitanti la mortalità al tempo del coronavirus è stata significativamente più bassa che nel resto d’Italia.
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