Dal ministero della Salute avevano avvisato Arcuri di rifornirsi di siringhe per il vaccino contro il Covid, ma il commissario non ha bandito gare. Nel mondo è partita la corsa all'approvvigionamento: "Gli Usa ne hanno ordinate 289 milioni, l'Olanda 10, la Spagna 30, la Francia 35, il Regno Unito 60. L'Italia zero", dice l'ad della multinazionale BD Italia
“Sulle siringhe rischiamo di ritrovarci come con le mascherine o i banchi scolastici” ha detto al Foglio Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi medici. A quanto risulta al Foglio da fonti attendibili, nei mesi scorsi il ministero della Salute ha più volte fatto presente al Commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri la necessità di approvvigionarsi delle siringhe necessarie per il vaccino contro il coronavirus. Ma nulla è stato fatto. Aghi e siringhe sono elementi essenziali per la distribuzione del (o dei) vaccino. Non si tratta di quelle di uso comune, ma di siringhe di precisione. Dato che i vaccini verranno distribuiti in fiale multidose (da 5 a 10 dosi), sono necessari dispositivi capaci di prelevare la dose esatta del farmaco (meno di 1 ml): ogni minimo spreco, moltiplicato per milioni di dosi, produrrebbe un costo sanitario ed economico insostenibile.
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