Il comune di San Pellegrino Terme, Bergamo, i test di massa li ha effettuati, come alcuni altri comuni della bergamasca, aderendo a una iniziativa scientifica guidata dal professor Massimo Galli, elaborata con l’Università degli Studi di Milano e l’Ospedale Sacco. Un tipo di screening differente da quello effettuato in Alto Adige, e che ora permette alla provincia autonoma di ipotizzare la revoca del lockdown (per ora è stata però confermata la zona rossa), o di quello effettuato in Slovacchia su oltre tre milioni di abitanti, o di quello annunciato ieri per la provincia dell’Aquila. Ma è la dimostrazione che i test si possono, e si devono, fare anche nella martoriata Lombardia.
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