Aspiranti medici specializzandi in attesa di prendere servizio ormai da settembre; medici specializzandi spediti a fare vaccini. Grande è la confusione sotto al cielo della Sanità italiana, ma la situazione è tutt’altro che eccellente. Il primo dicembre il ministero dell’Università e della Ricerca ha inviato al presidente della Conferenza dei presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia una lettera firmata dal segretario generale Maria Letizia Melina per reclutare gli specializzandi e i dirottarli per la futura campagna di profilassi vaccinale. Tra i ministeri della Salute e dell’Università “è in corso di formulazione una specifica norma volta a prevedere che la partecipazione dei medici in formazione specialistica alle attività della campagna” configuri a tutti gli effetti “attività formativa professionalizzante relativa al corso di specializzazione frequentato”, garantendo quindi anche dei crediti formativi. La norma inoltre “dovrebbe prevedere che lo specializzando possa svolgere tale attività formativa anche presso strutture esterne alla rete formativa della scuola”.
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