(foto LaPresse)

Iss: "Rt in risalita. Lazio, Liguria e Veneto a rischio alto"

redazione

Nel monitoraggio relativo alle settimane 25 novembre - 8 dicembre solo 5 tra regioni e province vanno incontro a un rischio basso di "epidemia incontrollata"

Iss. "Rt in risalita. Lazio, Liguria e Veneto a rischio alto"

 

 

Un Rt calcolato sulla media dei casi sintomatici che cresce lievemente dallo 0,82 allo 0,86, in inversione di tendenza per la prima volta dopo un calo ininterrotto di alcune settimane. E un rischio che permane ancora elevato di ritrovarsi a gestire un'epidemia incontrollata per Lazio, Liguria e Veneto. Con sole 5 tra regioni e province che vanno incontro a un rischio definito basso. È quanto emerge dal monitoraggio che la cabina di monitoraggio sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 ha rilasciato nelle scorse ore. E secondo cui "l'incidenza in Italia rimane ancora troppo elevata e l'impatto dell'epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del paese". 

 

 

Un documento che sembra inserirsi nel dibattito politico delle ultime ore, con il governo che pare intenzionato ad adottare la zona rossa in tutta Italia dal 24 dicembre al 6 gennaio, esclusi i giorni feriali, in cui resteranno in vigore le restrizioni valide per le zone arancioni. Nelle prossime ore, in più, formalmente tutte le regioni a eccezione dell'Abruzzo finiranno in zona gialla. Ma sarà una permanenza di pochi giorni, se è vero che già da giovedì entreranno a regime le nuove limitazioni. 

 

Sempre secondo la bozza del monitoraggio compiuto dall'Istituto superiore di Sanità, poi, sarebbe "complesso prevedere l'impatto che potrebbe avere il periodo di feste natalizie, tuttavia le aumentate mobilità e l'interazione interpersonale tipica della socialità di questa stagione potrebbero determinare un aumento rilevante della trasmissione di SARS-CoV-2. Nella situazione descritta, questo comporterebbe un conseguente rapido aumento dei casi a livelli potenzialmente superiori rispetto a quanto osservato a novembre in un contesto in cui l'impatto dell'epidemia sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione è ancora molto elevato". 

Di più su questi argomenti: