L’Italia sembrava aver già fallito in partenza la più grande campagna vaccinale degli ultimi decenni. Tra Natale e Capodanno buona parte delle élite di questo paese – giornalisti, economisti, esperti di diversi campi al di fuori di quello medico – hanno lamentato i presunti ritardi nella distribuzione dei vaccini prodotti da Pfizer-BioNTech. A partire dalla lentezza dei primi approvvigionamenti e dalla pomposità con cui lo stato italiano aveva deciso di accogliere il primo camioncino carico di dosi proveniente dal Brennero. Chiacchiere al vento, basta guardare ai dati.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE