La diffida (niente più esposto) dell’Avvocatura, le insinuazioni sui vaccini deviati verso paesi extra Ue e il conteggio delle fiale al posto delle dosi. La realtà e i numeri sono diversi da ciò che racconta il Commissario
Alla fine l’esposto già annunciato dell’Avvocatura dello stato e che doveva essere triplice – civile, penale e internazionale – si è ridimensionato a una “diffida ad adempiere ai propri obblighi contrattuali” inviata a Pfizer per conto del Commissario straordinario Domenico Arcuri. Come prevedibile, sono assenti la disinformazione e le insinuazioni profuse in questi giorni. E’ stato ad esempio possibile vedere sulla tv nazionale, in prima serata, la fabbricazione di una teoria complottista, accompagnata dai sorrisi del responsabile governativo della campagna vaccinale, secondo cui i vaccini destinati all’Italia sarebbero stati dirottati verso altri paesi. Il sospetto viene lanciato da Barbara D’Urso: “Ma i vaccini che non mandano a noi, a chi li mandano? A chi paga di più, commissario? Faccio io delle ipotesi, magari l’Arabia o l’America?”. “Spero che questo non sia vero”, risponde sorridendo Arcuri.
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