Dopo una settimana di polemiche e minacce legali per i ritardi nelle consegne dei vaccini Pfizer, oltre ai tagli di forniture annunciati da AstraZeneca su un vaccino non ancora approvato dall’Ema, a che punto siamo con la campagna vaccinale? Fare chiarezza sulla questione non è semplice dal momento che le dichiarazioni delle autorità italiane troppo spesso configgono in maniera importante con quelle provenienti dall’Ue. Iniziamo con un obiettivo di lungo termine. Quante vaccinazioni si faranno entro il 2021? A chiarirlo in ambito europeo era stata lo scorso 8 gennaio la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando l’acquisto di dosi aggiuntive di vaccini, rispettivamente, 300 milioni di dosi in più di Pfizer e 80 milioni in più di Moderna. Spiegò che le dosi aggiuntive sarebbero state rese disponibili a partire dal secondo trimestre del 2021 e, più in particolare, 75 milioni di dosi sarebbero arrivate entro il secondo trimestre del 2021. A questo punto, nel complesso, le dosi disponibili di Pfizer passano da 300 a 600 milioni, mentre quelle di Moderna da 80 a 160 milioni, raddoppiando la “potenza di fuoco” dell’Europa.
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