Le “varianti” del Covid-19 monopolizzano l’attenzione della stampa. Il parere prevalente è che, applicando rigidamente il principio di precauzione che insegue il miraggio di uno scenario a rischio zero, la circolazione delle varianti debba essere evitata a ogni costo. Per farlo, l’unica possibilità sarebbe un nuovo lockdown allo scopo di eradicare e non più solo di mitigare l’epidemia. Il povero Charles Darwin, celebrato ogni anno dalla scienza mondiale proprio in questi giorni (12 febbraio) se potesse farlo, si rivolterebbe nella tomba. Bisogna ignorare del tutto, ma del tutto proprio, come funziona l’evoluzione per credere che la strategia “zero Covid” abbia un senso razionale e sia realizzabile. A meno di trovarsi su un’isola, con una popolazione rarefatta e chiudendo o controllando rigidamente le frontiere. Una quindicina di paesi sono riusciti a evitare il Covid-19 e tredici sono isolotti del Pacifico.
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