Il Foglio salute
Un libro da leggere per quelli di noi che pensano di avere già capito tutto della pandemia e dei vaccini
La guida di Letizia Gabaglio per capire il nostro presente colpito dal virus ed essere pronti per il futuro
"Epidemie, vaccini e no vax. Per capire e scegliere consapevolmente”. Un titolo chiarissimo, quello del libro di Letizia Gabaglio, illustrato da Maddalena Carrai e uscito da qualche settimana per Centauria, che intercetta la necessità di fare chiarezza sul tema che da un anno a questa parte è al centro dell’attenzione di tutto il mondo, ma che per essere compreso va indagato a fondo e nella sua complessità. Il testo è costruito con rigore scientifico ma sviluppato con una scrittura scorrevole e semplice che lo rende di agevole fruizione, e si tratta di un enorme valore aggiunto poiché consente ai più di trovare informazioni e di comprendere meglio di cosa si parla quando si parla di epidemie, annessi e connessi. Perché quella che all’inizio era una sensazione, ma ora è diventata una realtà conclamata, è che sui temi legati alla pandemia tutti pensano di aver capito tutto – e il riferimento non è agli scienziati, ma alla gente comune –, anche quando evidentemente non è così. Lo storico greco Tucidide già nel 400 avanti Cristo sosteneva che “bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”, e di quello che ormai è divenuto un assioma sembra essersi fatta interprete Letizia Gabaglio, che ha realizzato una sorta di guida per orientarsi nel mondo delle pandemie. Che, va detto subito, accompagnano l’uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra, e recitano sempre lo stesso copione che parte dalle prime manifestazioni e passa attraverso emergenze sanitarie che solitamente provocano numeri importanti di vittime prima di arrivare alla risoluzione. È la lettura storica dei fatti che ci consente di comprendere il presente, dunque, e inquadrare il fenomeno delle epidemie nei secoli sembra essere anche l’unico strumento possibile per essere pronti ad affrontare le sfide future. Autrice e illustratrice si sono messe al lavoro per spiegare nel modo più chiaro possibile come siano comparsi e come si siano diffusi i diversi virus nel corso della storia, per arrivare poi ad approfondire il tema del Sars-CoV-2, che viene indagato sia da un punto di vista medico che comunicativo, o mediatico che dir si voglia, a testimonianza del fatto che il modo in cui si raccontano le cose è fondamentale per indirizzare le opinioni. Una volta compreso il meccanismo che genera le epidemie, analizzata la portata in termini di ricadute sociosanitarie ed economiche, capito bene che cos’è il tanto citato spillover (ovvero il passaggio di un patogeno da una specie ospite all’altra), il testo passa alla secolare questione dei vaccini per capire come vengono studiati, sviluppati, testati e infine prodotti. E sul tema vaccini il salto nella più stretta attualità è inevitabile, e va a coinvolgere i No Vax e le loro posizioni. Come si diceva, la questione è tanto scientifica quanto comunicativa, e la confusione nella divulgazione delle informazioni rischia di creare una pletora di notizie false o fasulle che hanno come conseguenza quella di disorientare o, addirittura, generare posizioni che sono lontanissime da ogni realtà e da ogni concezione di buonsenso. Se il pensiero si basa sulla conoscenza stimola il confronto, se si basa sull’incertezza genera il caos. Mettere ordine è importante, orientarsi nelle proprie scelte consapevolmente è importante, e ben venga il lavoro di chi consente che questi passaggi vengano messi in atto. Letizia Gabaglio scrive con cognizione di causa, e attraverso capitoli brevi riesce ad arrivare al cuore delle questioni. E fa ancora un passo in avanti: aiuta a dare una chiave di lettura diversa alle pandemie come strumenti che insegnano molto non solo nell’immediato, ma che sono quasi delle mappe che possono fornire uno sguardo in lungo, e con molto anticipo, su ciò che potrebbe accadere. Per farsi trovare pronti, magari.