il commento
Draghi: "Vaccini acqua di fogna? L'avesse detto uno scienziato..."
Il presidente del Consiglio è intervenuto sulla storia del libro scritto da due antivaccinisti (tra cui un magistrato) di cui si è occupato il Foglio
Cosa ne pensate del libro scritto da un magistrato della Corte d'Appello di Messina, in cui si dice che i vaccini sono "acqua di fogna", viene chiesto al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza. Si tratta del testo "Strage di Stato - Le verità nascoste della Covid-19", di cui ha scritto approfonditamente Luciano Capone sul Foglio. Anche perché, oltre a essere firmato dai due complottisti e antivaccinisti Pasquale Bacco e Angelo Giorgianni (quest'ultimo magistrato in attività), è stato pubblicato con la prefazione di Nicola Gratteri, uno dei più noti Procuratori della Repubblica del paese, titolare di inchieste contro la n'drangheta, in un intreccio da "strano paese". Articolo dopo il quale, peraltro, Giorgianni ha annunciato azioni legali contro lo Stato italiano e contro Il Foglio stesso al tribunale dell'Aja.
“Ai negazionisti di queste macroscopiche evidenze – ha scritto il magistrato sui propri profili scoial – piace chiamarci ‘complottisti’ anche se preferiremmo essere definiti con il nostro vero nome: complottologi. Perché stiamo studiando e denunciando l’intreccio di complotti di varie istituzioni nazionali e internazionali che ha reso devastante la pandemia”. Chissà cosa pensa della risposta di Draghi: "Avesse detto uno scienziato, forse l'avrei letto...Fossero eminenti virologi oppure epidemiologi oppure matematici specializzati in evoluzione dell'epidemiologia forse...Forse non l'avrei letto perché non ci avrei capito niente". Ancor più alta la considerazione del ministro Speranza: "Non ho notizia di questo libro".
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