La Fda sospende J&J nel giorno in cui J&J arriva in Italia
L'agenzia americana ha fermato la somministrazione per alcuni rari casi di trombosi, ma la campagna d'immunizzazione in America procede spedita e con ampie scorte vaccinali. Anche l'Ema ha avviato una valutazione nei giorni scorsi. Intanto l'azienda farmaceutica rinvia la distribuzione delle dosi in Europa
Sei episodi sospetti su oltre 6,8 milioni di somministrazioni: numeri infinitesimali, ma sufficienti per alzare il livello di attenzione su Johnson & Johnson. La Food and drugs administration, insieme ai Centers for disease control & prevention, ha infatti raccomandato di sospendere momentaneamente l'utilizzo del vaccino statunitense "per eccesso di prudenza", secondo cui verrà effettuato un supplemento d'indagine nelle prossime ore. Analogamente con quanto è successo per AstraZeneca, la frenata sarebbe arrivata in seguito ad alcune "rare ma gravi tipologie di coaguli sanguigni riscontrate dopo l'inoculazione del vaccino". Viene inoltre specificato che la terapia indicata per la patologia in questione è diversa da quella per le trombosi ordinarie: in tutti i sei casi si tratta di donne fra i 18 e i 48 anni, di cui una deceduta e una ricoverata in gravi condizioni in un ospedale del Nebraska.
Gli enti regolatori si riuniranno nella giornata di mercoledì per un'ulteriore revisione e stabilire l'effettiva significatività degli episodi o un nesso di causalità con il vaccino. "Fino a quando questa procedura non sarà completata", continua la Fda, "raccomandiamo la sospensione per assicurarci che il sistema sanitario sia consapevole di queste potenziali reazioni avverse ed essere preparata ad affrontare queste trombosi con la specifica terapia richiesta. La sicurezza dei vaccini contro il Covid-19 è una priorità assoluta per il governo federale e analizziamo tutti i report e i database relativi a ogni caso sospetto molto scrupolosamente".
Lo stop dagli Usa scatta esattamente nella giornata in cui in Italia è arrivato il primo lotto di Johnson & Johnson: 184mila dosi che si uniscono alle 175mila di AstraZeneca arrivate lunedì sera. Ma a differenza di tutti gli altri vaccini J&J presenterebbe un grande vantaggio: basta infatti una sola inoculazione per l'immunizzazione completa. Un fattore che potrebbe dare man forte all'accelerazione prevista nelle prossime settimane per il piano vaccinale nazionale e comunitario, su cui l'Ema sta continuando le sue indagini. Da una parte c'è l'ipotesi che possa servire un secondo richiamo, dall'altra, sotto osservazione ci sono 4 casi di trombosi rare avvenute dopo la somministrazione di J&J su cui l'agenzia sta facendo chiarezza.
Nel frattempo, in ogni caso, l'azienda farmaceutica ha fatto sapere di voler "ritardare in modo proattivo" il lancio del suo vaccino contro il covid in Europa alla luce della decisione della Fda. In un comunicato il gruppo americano indica che sta "esaminando questi casi con le autorità sanitarie europee" e che sta lavorando "a stretto contatto con esperti medici e autorità sanitarie". J&J aggiunge inoltre di sostenere "fortemente la comunicazione aperta di queste informazioni agli operatori sanitari e al pubblico".
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