cattivi scienziati
Viaggi vacanze con vaccino promozionale? Diffidate delle truffe
Strade alternative per un vaccino cinese, per Sputnik o anche per altri prodotti. Agenzie di viaggio che organizzano trasferimenti all’estero tutto compreso, per un viaggio con immunizzazione inclusa. Attenti
Uno dei problemi di una campagna di vaccinazione che procede in modo non ottimale consiste nel fatto che, a causa di tempi di attesa percepiti lunghi e vedendo morire centinaia di persone al giorno nel proprio paese, chi ne ha la possibilità può essere tentato di spendere cifre anche notevoli per anticipare l’iniezione liberatoria, magari approfittando di presunti canali alternativi di distribuzione dei prodotti disponibili. A tutti è capitato di sentire storie di amici che cercavano strade alternative per un vaccino cinese, per Sputnik o anche per altri prodotti; e in molti abbiamo letto di quelle agenzie di viaggio che organizzano trasferimenti all’estero tutto compreso, per una vacanza con vaccino incluso.
Il problema è che, a parte degli escamotage di cui alcuni approfittano legalmente, frugando nelle pieghe di leggi e disposizioni o andando all’estero, esiste a quanto pare un florido mercato della truffa, secondo quanto descritto di recente dal Wall Street Journal.
In Messico, per esempio, si sta investigando su una spedizione privata di 6.000 fiale che sono dichiarate essere Sputnik, ma chissà cosa contengono davvero; però quello russo non è l’unico prodotto contraffatto, venduto a entusiasti creduloni dalle tasche gonfie. Recentemente in Polonia, come dichiarato dalla stessa Pfizer, si è identificato nell’appartamento di un uomo un contenitore pieno di vaccino a Rna contraffatto, etichettato come il prodotto della Pfizer, che contenevano provette passate come vaccino, ma in realtà piene di acido ialuronico (un prodotto usato come antirughe, presente in altre provette contraffatte nello stesso appartamento); e sempre in Messico circa 80 persone hanno ricevuto una dose di vaccino per 1.000 dollari l’una, contenente probabilmente acqua distillata.
Secondo l’Interpol, inoltre, sia in Sudafrica sia in Cina sono state identificate e sequestrate migliaia di dosi contraffatte di diversi vaccini, e sono state trovate vere e proprie fabbriche e impianti destinati a produrle, il che ha comportato l’arresto di dozzine di persone.
Secondo gli investigatori e le stesse aziende come la Pfizer, il principale canale attraverso cui sono agganciati i potenziali “clienti” per queste truffe è come al solito internet, e particolarmente il dark web. La ragione per cui fioriscono le contraffazioni è che l’alternativa, rubare le fiale e rivenderle, appare di gran lunga più difficile, a causa degli stringenti controlli di sicurezza messi su dalle aziende e dagli enti pubblici.
Dunque, chi crede di fare il furbo, recandosi a un mercato che gli appare provvidamente fornito della migliore soluzione per sé e magari per la propria famiglia, può stare certo che è molto, molto meglio aspettare il proprio turno, e concentrarsi semmai nella protesta civile di fronte agli eventuali disservizi della campagna vaccinale; perché se dal lato di chi somministra il vaccino no n si trovano le autorità sanitarie nazionale, è quasi certo che vi sia qualcuno pronto ad approfittare dell’ingenuità e del denaro dei creduloni.
Forse si potrebbe pensare che la giusta punizione per coloro che ricorrono a certi mezzi sia lo stesso fatto di essere truffati; ma quando queste persone, magari tutte della stessa località come nel caso della clinica messicana, credendo di essere protette si infetteranno e diffonderanno il virus, allora sarà ovvio il vero costo di questo rapace mercato clandestino creato dalla necessità e dalla furbizia.
Fidatevi del vostro sistema sanitario, denunciatene pure le storture, ma non affidate la vostra salute e potenzialmente la vostra vita a degli sconosciuti e non qualificati soggetti.
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