LA CONFERENZA STAMPA
Stop Astrazeneca agli under 60
Chi ha già fatto la prima dose con il vaccino di Oxford proseguirà la vaccinazione con Moderna e Pfizer. La decisione del Comitato tecnico scientifico
"In un confronto con Aifa, ministero e commissario abbiamo ritenuto opportuno rivalutare le indicazioni all'uso del vaccino AstraZeneca perché essendo mutato lo scenario epidemiologico muta anche il rapporto tra benefici e rischi del vaccino". Dopo due giorni di valutazioni, il ministro della Salute Roberto Speranza scioglie le riserve: "Dopo un'analisi straordinariamente accurata il Cts ha raccomandato le prime dosi di AstraZeneca a partire dai 60 anni, riservando sotto i 60 anni i vaccini a mRna che non sono correlati ai problemi di coagulazione". Stessa decisione per la seconda dose.
Ci sono "tutti i presupposti per ipotizzare che combinare due tipologie di vaccini non porti alcuno svantaggio ma anzi qualche vantaggio", ha aggiunto il coordinatore del Cts Franco Locatelli, presente in conferenza stampa insieme al generale Francesco Paolo Figliuolo, ribadendo poi i concetti espressi dal ministro: "Considerata la disponibilità di vaccini alternativi e ispirandosi a un principio di massima cautela raccomandiamo di somministrare la seconda dose AstraZeneca solo oltre i 60 anni". "L'indicazione - ha detto ancora Speranza - sarà tradotta in forma perentoria e non sotto forma di raccomandazione".
Il punto sulla campagna vaccinale, Figliuolo: "A settembre chiuderemo la partita"
La conferenza stampa è stata anche l'occasione per fare il punto sulla campagna vaccinale. "Da lunedì abbiamo sempre superato le 550mila dosi di vaccino al giorno", ha affermato Figliuolo, spiegando che “ad oggi sono stati vaccinati con una dose il 91,5% degli over 80, l'85% degli appartenenti alla fascia 70-79 e il 76% di coloro che sono nella fascia 60-69. Complessivamente, invece, le somministrazioni sono oltre 40 milioni, con il 49% degli italiani raggiunti dalla prima dose".
Quanto ai prossimi mesi, e ai prossimi step della campagna, il Commissario all'emergenza Covid ha escluso problemi di forniture, mostrando segnali di ottimismo: "In questo momento siamo lisci lisci, se ci saranno altri intoppi si rivedranno i piani. Io non faccio fosche previsioni, sono convinto che per fine settembre riusciremo a chiudere la partita". Inoltre, Figliuolo ha spiegato che da qui alla fine dell'estate "avremo 15 milioni di vaccini AstraZeneca e avremo modo di utilizzare quasi tutte le scorte. È ovvio che se avanzeranno delle dosi saranno utilizzate per il programma Covax, naturalmente seguendo le prescrizioni sanitarie dei vari Paesi".