Nuove misure di sicurezza a Roma, per i tifosi inglesi
Isolamento fiduciario, controlli allo stadio e posti di blocco: Ucraina-Inghilterra sarà blindata. "E che imprudenza la finale a Wembley", dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa
Dopo le prese di posizione da parte delle autorità italiane, ieri anche il ministero dell’Interno inglese ha invitato i tifosi ad evitare la trasferta a Roma per il quarto di finale di Euro 2020 tra Inghilterra ed Ucraina. La posizione del governo italiano resta ferma: i tifosi provenienti da Regno Unito che faranno ingresso in Italia avranno l’obbligo di presentare al vettore la certificazione verde di effettuazione tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore antecedenti e di rispettare un periodo di isolamento fiduciario di 5 giorni.
Per stabilire le modalità di verifica del rispetto di queste misure si è riunito ieri a Roma il comitato per la sicurezza. “Per chi arriva in aereo sarà più semplice e le verifiche verranno fatte presso gli aeroporti – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa –. E’ inoltre previsto un controllo all’ingresso dello stadio e, per accedervi, si dovrà dimostrare di essere arrivati in Italia da almeno 5 giorni. In più verranno potenziati i controlli presso i caselli autostradali e predisposti sia posti di blocco che controlli a campione”.
Quanto alla finale di Euro 2020, Costa non ha lesinato critiche all’Uefa. “Ricordiamo le parole di Boris Johnson quando, qualche mese fa, auspicava si potessero giocare molte partite in Inghilterra per via del minor numero di contagi registrati in quel periodo rispetto al resto d'Europa. La Uefa deve valutare l’ipotesi di uno spostamento di sede o può rivedere la capienza degli stadi. Giocare la finale a Wembley di fronte a 60 mila spettatori è imprudente e inopportuno”.