il foglio salute
Non ci resta che sequenziare
Le tre nuove varianti preoccupano, ma si possono tenere sotto controllo. Così
L’estate del 2021 si è aperta con un progressivo calo dei contagi in Italia e la presenza di due nuove varianti. Alla variante Delta, corroborata della presenza della sua ulteriore mutazione Delta Plus, segue la progressiva incidenza della mutazione Epsilon e l’arrivo della variante brasiliana, la Gamma. D’altronde però l’Italia registra, per la quindicesima settimana di fila, un calo dei contagi. Questo dato richiede un atteggiamento vigile e produttivo nei confronti dei primi cluster di contagi, in maniera tale da poter tracciare, sequenziale e isolare. Nel mese di aprile l’Italia non era riuscita a rispettare la soglia di sequenziamento del 5 per cento dei tamponi raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Salute. attività di sequenziamento che, nel nostro paese, è coordinata a livello regionale sotto la supervisione dell’Istituto Superiore della Sanità.
Rispetto al mese di aprile vi sono stati dei miglioramenti. Le regioni hanno progredito nello sforzo sequenziale ma nonostante gli sforzi si rimane sotto le soglie previste e l’atteggiamento individuale, ognuno fa ricerca per sé, non sta portando a risultati positivi. Dopo più di anno dall’arrivo del virus in Italia, manca ancora un piano di coordinamento nazionale ma è nato il Consorzio italiano che ha la finalità di tracciare, sequenziare e isolare efficacemente il virus, promosso e sostenuto dal Ministero della Salute, e coordinato dall’Istituto Superiore della Sanità. A livello regionale il Lazio, con il laboratorio di virologia dello Spallanzani si punta a fornire i dati più aggiornati dal 7 luglio; il laboratorio si è detto pronto a una trafila di sequenziamenti al fine di isolare successivamente le nuove varianti presenti in Italia, Delta, Epsilon e Gamma ma si necessita un inquadramento unitario, coordinato e sinergico da parte del Consorzio grazie a un mandato di carattere scientifico.
Prendendo in considerazione un caso di eccellenza, consideriamo il Regno Unito. Il paese, messo a dura prova dal Covid-19, anche a causa di una politica sanitaria inizialmente claudicante, è riuscito a reagire con forza nella lotta al virus, essendo in grado di pianificare ed eseguire una campagna vaccinale da record, coadiuvata da rigido piano di sequenziamento. Bisogna considerare che nel 2012, nove anni fa, il Regno Unito diventava la prima nazione del continente europeo a mettere a integrare il sequenziamento genico, e la conseguente banca dati, a disposizione di tutti nel proprio sistema sanitario. Questo servizio è stato reso disponibile per le malattie rare e i tumori. Da questa esperienza ne deriva che il Regno Unito ha sviluppato un meccanismo consolidato e, soprattutto coordinato centralmente grazie a un efficace consorzio nazionale.
Il processo di sequenziamento, tracciamento e isolamento è fondamentale nella lotta al virus. Questa trafila però non è finalizzata solo al Covid-19. Indirettamente, questo processo, se ben coordinato, permetterebbe di evitare una nuova ondata durante l’estate, permettendo di concentrarsi sulle patologie croniche e oncologiche, le quali terapie sono state assenti o intermittenti con le saturazioni dei servizi sanitari durante le ondate. Non ci si può infatti permettere di escludere nuove ondate, e un conseguente rialzo delle degenze da Covid-19, considerando le tre nuove varianti. Questo a prescindere dal fatto che la Delta desti poche preoccupazioni. Si ha una viralità maggiore, gli studi fino ad ora mostrano pochi casi di criticità e un maggiore impatto nei sintomi lievi e medi, come tosse e rinorrea, senza la presenza di febbre alta e perdita di gusto e olfatto. Allo stesso modo, l’attività di sequenziamento è fondamentale soprattutto per Epsilon e Gamma. Nel caso di entrambi, gli studi finora condotti evincono una resistenza superiore agli anticorpi prodotti dai vaccini a RNA messaggero e da quelli conseguenti a una precedente infezione da Covid-19. Mentre l’impatto sintomatologico della Epsilon è ancora da comprendere, per quanto riguarda la Gamma abbiamo, sfortunatamente, le prove della disastrosa ondata verificatasi nei mesi precedenti in Brasile, complice la conduzione politica fortemente negazionista.