I dati del monitoraggio
Covid, in calo l'Rt da 0.97 a 0.92 e l'incidenza da 74 a 64. Nessun cambio di colore
Si salva la Sardegna che presenza numeri al limite, la Sicilia resta l'unica regione in giallo. Il tasso di riempimento delle terapie intensive è al 6,2 per cento su scala nazionale. La raccomandazione della Cabina di regia: "Vaccinare, tracciare"
I principali indicatori della pandemia continuano a migliorare: l'indice di trasmissibilità Rt, calcolato nell'intervallo 18-31 agosto, scende a 0.92 rispetto allo 0.97 delle rilevazione precedente. In calo anche l'incidenza, da 74 a 64 ogni 100 mila abitanti tra il 3 e il 9 settembre.
In questo contesto, non ci saranno ordinanze da parte del ministro Roberto Speranza, con l'Italia che resta bianca ad accezione della Sicilia, unica regione gialla, nella quale i reparti di terapia intensiva risultano occupati al 13,8 per cento e quelli ordinari al 23,2 per cento. La Sardegna, uno dei territori considerati più a rischio, evita dunque il cambio di colore ma nell'isola i numeri sono al limite: intorno al 14 per cento sia le aree mediche ordinarie che quelle intensive. Le soglie d'allerta sono fissare rispettivamente al 15 e al 10 per cento.
Sono queste le principali indicazioni contenute nella bozza di analisi monitoraggio dei dati regionali che sarà oggi discussa nel corso della cabina di regia, tra istituto superiore di sanità e ministero della Salute. Gli esperti hanno confermato ancora una volta che in Italia, così come in Europa, la variante Delta è quella predominante, ribadendo la necessità di una “più elevata copertura vaccinale” accompagnata da un “capillare tracciamento e contenimento dei casi”.
A livello nazionale viene inoltre segnalata una lieve crescita del tasso di occupazione delle terapie intensive, oggi al 6,2 per cento (era al 5,7 nel precedente monitoraggio), e dei ricoveri che impegnano il 7,4 per cento dei posti letto (era al 7,3). Mentre gli italiani completamente vaccinati sono oltre il 73 per cento.