Vaccini ai bambini, così il Lazio si prepara a partire
La regione ha cominciato a organizzarsi per proteggere la fascia 5-11 anni: dal 13 dicembre via alle prenotazioni online, 78 hub dedicati alla vaccinazione dei più piccoli. La formazione degli operatori sarà affidata all'ospedale Bambin Gesù
Il commissario straordinario all’emergenza Covid, Paolo Figliuolo, lo ha annunciato questa mattina. Dopo la recente approvazione di Aifa, dal 15 di dicembre la struttura commissariale comincerà a distribuire alle regioni le prime 1,5 milioni di dosi pediatriche del vaccino a mRna di Pfizer. Dal giorno successivo in tutta Italia potranno cominciare le vaccinazioni dei bambini nella fascia 5-11 anni, fino ad oggi esclusi dalla campagna vaccinale.
Le regioni si preparano a partire. Il Lazio, che da sempre si fa vanto dell’efficienza della propria macchina vaccinale, ha già cominciato a organizzarsi. Dal 13 di dicembre sul portale regionale sarà possibile prenotare il vaccino per i propri bimbi. Basterà inserire la tessera sanitaria nell'apposito sito.
Le Asl attiveranno 78 hub che saranno esclusivamente dedicati alla vaccinazione dei più piccoli. “Nel nostro territorio apriremo almeno un centro per distretto, perché come nella vaccinazione degli adulti il principio guida sarà quello della prossimità”, spiega Angelo Tanese direttore generale della Asl Roma 1.
Alla campagna vaccinale dei bambini parteciperanno anche i singoli studi pediatrici, ma non le farmacie.
A formare e informare pediatri e operatori su procedure, linee guida e strategie per mettere a proprio agio i bambini ci penserà l’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Sarà "lo Spallanzani della vaccinazione agli under 11". Si occuperà del coordinamento della campagna ai bambini e sarà anche uno dei 78 hub che gestiranno la vaccinazione.
La scelta di luoghi diversi per la vaccinazione dei più piccoli - spiegano dalla regione Lazio - ha lo scopo di creare ambienti protetti. Ci saranno giochi, clown e altri espedienti di intrattenimento. La regione ha suggerito alle Asl di fare anche una valutazione sull’abbigliamento di medici e operatori per turbare il meno possibile i bimbi.
Come annunciato dal governo, tra i 5 e gli 11 anni, non sarà introdotto il green pass. Dunque per convincere i genitori a vaccinare i propri figli serviranno anche delle campagne di comunicazione mirate. La regione ha iniziato pubblicando un disegno realizzato da alcuni piccoli pazienti del Bambin Gesù. Un gruppo di bambini tiene per mano, al centro una grande siringa che sorride. Sotto la scritta colorata “E adesso sì che possiamo giocare liberamente”.
“Nei prossimi giorni – dicono – pubblicheremo anche attraverso i social alcune pillole video di esperti che spiegano perché la vaccinazione dei più piccoli è utile e sicura”.
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