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Tutto quello che c'è da sapere sulle mascherine Ffp2 a 75 cent, spiegato da Federfarma
Firmato l'accordo sul prezzo calmierato. Il nodo della distribuzione e le garanzie per i cittadini. Intervista al vicepresidente Alfredo Procaccini: "Le farmacie potranno aderire su base volontaria. Qualità garantita dalla normativa Iso e dal marchio Ce"
La struttura del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e le associazioni che rappresentano le farmacie hanno raggiunto un accordo per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: costeranno 75 centesimi l'una. "Con l'introduzione dell'obbligo di mascherine Ffp2 in determinati luoghi, come i mezzi di trasporto pubblico, si rendeva necessaria una misura calmierativa del prezzo", dice Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma. "L'accordo è stato firmato: le farmacie potranno aderire su base volontaria e vendere le mascherine a 75 centesimi". Molte farmacie però le vendevano già a quel prezzo o anche a un costo inferiore. "Valgono le regole di mercato: acquistando merce in grande numero si possono ottenere prezzi migliori e quindi rivendere a prezzi diversi. Chi ha possibilità di fare offerte più basse è benvenuto ma bisogna garantire ai cittadini il prezzo concordato", ribadisce.
"Le mascherine al momeno ci sono e la distribuzione per ora non ha problemi", aggiunge poi Procaccini, smentendo le preoccupazioni su eventuali carenze di forniture. "La qualità delle mascherine? Sarà garantita al pubblico dalla normativa Iso 140 del 2001 e dal marchio Ce con le quattro cifre di omologazione".
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