Modelli sbagliati, clima giusto
Ora gli scienziati ammettono: riscaldamento globale? Avevamo esagerato
Fermi tutti, abbiamo esagerato. Uno studio appena pubblicato su Nature Geoscience, a cura di diversi professori inglesi esperti di clima, spiega che il riscaldamento globale non è così tremendo come si pensava: le temperature sulla Terra sono aumentate più lentamente di quanto era stato previsto dai modelli matematici, che hanno esagerato l’impatto delle emissioni. “Non abbiamo visto quella rapida accelerazione nel riscaldamento dopo il 2000 che vediamo nei modelli”, ha detto al Times Myles Allen, professore di Oxford e tra gli autori dello studio. Dopo avere bollato come fake news per anni la “pausa” di quindici anni nel riscaldamento globale, gli esperti climatici ammettono che è vero, c’è stata, è significativa e ha di fatto segnato un solco profondo tra quello che ci avevano detto sarebbe successo e quello che effettivamente è successo. La Terra non si è scaldata troppo, l’apocalisse è rimandata, possiamo produrre qualche emissione di CO2 in più e rispetteremo comunque gli accordi di Parigi, spiegano gli autori della ricerca. Non stupisce, in fondo: negli ultimi tempi la vulgata catastrofista era arrivata a tali estremi per cui provare a sostenere che si potesse ancora fare qualcosa per salvare il pianeta era complicato. Il discorso sul clima da qualche lustro funziona come un pendolo: ogni volta che raggiunge un estremo catastrofista torna inevitabilmente indietro. Ora gli esperti ci dicono che – complice anche lo sviluppo delle energie rinnovabili – il clima non è messo male come ci avevano fatto credere. Però i negazionisti eravamo noi.
Cattivi scienziati