Il Fai difende la pseudoscienza al Politecnico
Il caso del convegno sulla agricoltura biodinamica nell'ateneo milanese e un singolare esercizio di ribaltamento della realtà
Al direttore - Grazie al Foglio ho potuto seguire la vicenda dell’ospitalità data dal Politecnico di Milano a un
In un singolare esercizio di ribaltamento della realtà, il vicepresidente esecutivo del Fai, Marco Magnifico, per tutta risposta mi ha scritto che se la prof.ssa Cattaneo fosse vissuta nel Seicento probabilmente avrebbe ritenuto giusto bruciare le streghe, che oggi tutti sappiamo non esistere, e mi ha ricordato che, contro le tesi oscurantiste della senatrice e di coloro che la sostengono, vi sono 56 ricercatori che hanno fatto sentire la loro voce a favore della scelta del Politecnico.
Il dott. Magnifico probabilmente ignora che, se oggi non bruciamo le streghe, lo dobbiamo proprio alla scienza, al metodo galileiano, a quanti come la prof.ssa Cattaneo e gli oltre 130 ricercatori del Politecnico, il Gruppo 2003, la Società italiana dei genetisti agrari, il Cicap, etc., rifiutano di avallare pratiche esoteriche che il Fai invece adotta, ad esempio, nella gestione del suo podere di Punta Mesco. Grazie e cari saluti.
Prof.ssa Gioia Turchi Carrara
cattivi scienziati
Un altro promotore della pseudoscienza al potere in America
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