Gli studi sull'irisina, l'ormone che stimola la crescita neuronale, e sul morbo d'Alzheimer. Un ritratto di Ottavio Arancio, l'italiano d'America che professa ottimismo
Dopo aver trascorso quattro mesi di confinamento rinchiuso nel suo appartamento a NYC, il neurobiologo Ottavio Arancio si gode il sole della Sicilia e segue, a distanza, l’attività dei propri ricercatori. “Il Covid ha travolto le nostre esistenze, alcuni colleghi non vedono i familiari da oltre un anno perché, se lasciassero gli Stati uniti, non potrebbero farvi rientro”, racconta al Foglio lo scienziato allievo del Premio nobel per la Medicina Eric Kandel e docente presso il Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons e il Taub Institute per la Ricerca sul morbo di Alzheimer (dello stesso ateneo).
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE