guardate all'insù
L'assembramento degli astri
Lunedì 21 dicembre Giove e Saturno, forse i due pianeti più famosi, si troveranno molto "vicini": un bel regalo di Natale. Ecco cosa fare per individuarli
Quest’anno non sarà solo Amazon a portarci i regali di natale, ci ha pensato anche il cosmo. Un evento rarissimo si sta già verificando nel cielo dopo il tramonto e arriverà al suo culmine lunedì 21 dicembre. Giove e Saturno, i due pianeti giganti, forse i più famosi dopo di noi, si troveranno molto vicini.
Non lo saranno davvero (tra di loro ci saranno 730 milioni di km), ma apparentemente dalla prospettiva terrestre li vedremo quasi affianco: come se fossero due persone nella stessa foto ma distanti fisicamente. Lo so, starete pensando, ecco un altro evento che potrebbe avere risvolti negativi o portare brutti presagi. In fondo siamo nel 2020 e perché pensare positivo no? Ma noi il cielo lo si ama, fino a prova contraria. Notti stellate, desideri, nostalgia, attesa, domanda di senso. Oddio sto scrivendo una didascalia per Instagram. Giove è il più grande pianeta del nostro sistema solare, famoso per la grande macchia e lo so che non ci crederete, ma la probabilità che ha portato alla vita sulla terra sarebbe molto più bassa se non ci fosse stato Giove: uno scudo gravitazionale contro comete e asteroidi fa sempre comodo.
Mentre Saturno, grazie ai suoi bellissimi anelli, è il pianeta più invidiato dell’Universo ed è anche il pianeta più lontano che si possa vedere a occhio nudo. Infatti era già stato osservato dai tempi antichi e addirittura i romani lo consideravano il primo giorno della settimana planetaria (Saturni dies); da Saturno deriva il sabato spesso accostato a divano, riposo e vicino che taglia l’erba. Una piccola curiosità: Saturno è l’unico pianeta nel nostro sistema solare a essere meno denso dell’acqua. Se potessimo fare un bel bagno a tutto il sistema solare, l’unico che resterebbe a galla sarebbe Saturno.
Il fenomeno astronomico in cui due o più pianeti appaiono apparentemente vicini si chiama “congiunzione” e – penserete – in tempi di distanziamento sociale non poteva che essere così. Ma questa congiunzione sarà speciale. Vediamo perché. La congiunzione tra Giove e Saturno, detta anche Grande Congiunzione, non è un fenomeno raro anzi ciclicamente si ripete ogni 20 anni. L’ultima si è verificata verso la fine di maggio del 2000 quando la distanza tra i due pianeti copriva circa due volte la grandezza della luna piena: quindi molto distanti tra di loro. La spettacolarità della congiunzione che vedremo in questi giorni sta nell’incredibile vicinanza che i due pianeti avranno nel cielo: saranno separati dalla distanza apparente con cui vedo una moneta da 1€ posta a 1 metro di distanza. Pensate che per trovare congiunzioni così vicine dobbiamo tornare a quella del 1623 (Galileo era ancora vivo) ma purtroppo per gli osservatori dell’epoca si ebbe di giorno e soprattutto i due pianeti nel loro moto apparente si trovavano molto vicini al Sole. L’ultima visibile a distanze simili si verifico nel 1226 mentre nel futuro la prossima congiunzione così ravvicinata si verificherà il 25 marzo 2080: io non ci sarò ma la Regina Elisabetta credo proprio di sì.
Come individuare Giove e Saturno? Sarà molto facile perché noterete due oggetti luminosi molto vicini e non è una cosa che si osserva tutti i giorni. Da stasera e fino al 22 dicembre dopo il tramonto guardando verso sud vedrete due “stelline” molto luminose: sono proprio loro. Penso sinceramente che il 2020 ci abbia insegnato a non dare mai nulla per scontato. E poi – onestamente – finché ci sarà qualcuno che si stupirà della natura e del cosmo allora sarà bello vivere in questo pianetino blu: così piccolo ma fino a prova contraria ancora l’unico che si conosca. Il virus sta senz’altro modificando i comportamenti umani ma il cielo resiste: non siamo fatti per stare lontani, siamo fatti per le congiunzioni.
cattivi scienziati
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