La vicenda del progetto LightUp, finanziato dallo European Research Council (Erc) e al centro di un imbarazzante episodio di discredito della logica, delle procedure scientifiche e della libertà della ricerca, si è arricchita di un nuovo capitolo, proprio alla vigilia della sentenza che dovrebbe mettere fine alla questione. È notizia di pochi giorni fa, che in questo procedimento potrebbero mancare le caratteristiche di terzietà e imparzialità richieste dalla Costituzione per una possibile posizione pregiudiziale del presidente della III sezione del Consiglio di stato chiamata a deliberare. In mancanza di elementi certi, non possiamo che essere fiduciosi che sia il presidente del Consiglio di stato sia il presidente della sezione interessata eserciteranno il loro compito seguendo i dettami procedurali e senza concessioni a visioni personali. Da studiosi che quotidianamente si confrontano con l'attività di ricerca in laboratorio, lascia sgomenti percepire quanto sia tuttora diffusa l’errata convinzione che l’impiego di animali nella sperimentazione biomedica debba essere combattuto o bandito.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE