Nell’epoca in cui torme di cialtroni rovistano nell’Internet alla ricerca di materiali di scarto da impastare con il chewing gum, per poi edificarci teorie che provano a erodere la credibilità della scienza, noi che alla scienza invece crediamo pur senza capirci nulla, noi che la scienza vogliamo delegarla, appunto, agli scienziati, perché non vogliamo incialtronirci a nostra volta, cercando su Wikipedia risposte che non sapremmo comunque mai comprendere, ecco noi possiamo ora trovare grande conforto e profondo sconforto in “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” di Benjamín Labatut (Adelphi, 180 pagine, 18 euro, traduzione di Lisa Topi).
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