cattivi scienziati
Pseudoscienze perfino nelle cliniche, rifugi dei No vax tedeschi
Così la nuova ondata colpisce duramente la Germania: chi non vuole vaccinarsi trova una sponda nelle ciarlatanerie antroposofiche e omeopatiche. Che però vengono seguite anche in alcuni ospedali. Ora lo Spiegel parla di una "federazione di imbecilli"
Cosa sta succedendo in Germania? Perché l’ondata pandemica attuale sta assumendo proporzioni così terribili? Vi sono diversi dati a disposizione che identificano una serie di fattori concorrenti. Cominciamo da uno che certamente ha un peso fondamentale: se si escludono i piccoli stati del Lussemburgo e del Belgio, Germania, Austria e Svizzera hanno le quote più alte di persone non vaccinate nell’intera Europa occidentale. Quel che è peggio, in un sondaggio realizzato su oltre 3.000 tedeschi non vaccinati, si è trovato che 2 su 3 non hanno nessuna intenzione di vaccinarsi, nemmeno in futuro; il che ha portato Der Spiegel a scrivere di una “federazione di imbecilli che si sta assicurando che la Germania sia colpita in maniera particolarmente severa dalla quarta ondata – in maniera molto peggiore delle altre nazioni europee”.
Ma chi sono i membri di questa federazione? Secondo Der Spiegel, si tratta principalmente di un’alleanza tra estremisti di destra, i loro leader politici e i cospirazionisti da sempre oppositori dei vaccini, che rinforzano la propria rispettiva influenza appoggiandosi alle parole d’ordine reciproche.
Vi è però un’altra componente associata, una componente che in Germania è molto più diffusa rispetto ad altri paesi: la credenza nelle più affermate terapie pseudoscientifiche. A titolo di mero esempio, vale la pena di ricordare la cosiddetta medicina antroposofica, pratica in cui credeva fermamente il medico siciliano Domenico Giannola, che con essa tentava di porre rimedio all’infezione di Sars-CoV-2 di cui è poi morto. La medicina antroposofica è nata e si è diffusa largamente in Germania, anche se il fondatore dell’antroposofia – Rudolph Steiner – era austriaco di nascita; e anche in tempo di pandemia le velenose sciocchezze che questa ha propagandato hanno avuto un ruolo importante in quel paese.
Di seguito, riporterò gli elementi emersi in una indagine svolta dal Guardian.
In Germania, i seguaci dello “scienziato spirituale” e autoproclamato chiaroveggente Steiner sostengono che pastiglie di zenzero e rimedi omeopatici a base di ferro meteoritico (!) siano in grado di combattere il virus Sars-CoV-2 o almeno la malattia da esso causata, tanto che alcune di queste terapie sono state somministrate a pazienti critici durante la pandemia in ospedali steineriani come la clinica Havelhöhe, una delle 16 di Berlino che offrono cure intensive ai pazienti Covid-19 sotto la supervisione della prestigiosa università Charité di Berlino. Durante la pandemia, in questa clinica l’uso di rimedi antroposofici su pazienti di Covid-19 sedati è avvenuto all’insaputa dei soggetti trattati, visto che l’ospedale Charité, che ha il compito di distribuire i pazienti, ha affermato che nella maggior parte dei casi non ha potuto chiedere ai soggetti dove preferissero essere curati, e visto che nell’ospedale steineriano di Havelhöhe non si è chiesto il consenso, limitandosi a informare i parenti circa i metodi utilizzati, senza segnalare poi a nessuno la mancanza di prove di efficacia di tali metodi.
Per avere un’idea di questi metodi e della spiegazione esoterica che si trova per il loro uso, basta vedere quanto riportato a luglio della principale rivista di medicina antroposofica, pubblicata nella “capitale antroposofica” mondiale in svizzera (Dornach, dove sorge il Goetheanum). Sciocchezze in libertà, appena moderate dal fatto che la medicina antroposofica viene al solito proposta come integrazione; tranne però poi ammettere che per quel che riguarda l’efficacia di quanto proposto non vi sono prove, come fatto da un portavoce di Havelhöhe, che tali prove mancano e che non c’è stato abbastanza tempo per condurne. “Ma abbiamo notato che fanno del bene alle persone”, ha riferito riferendosi alle cure; la solita, ridicola affermazione che fa il paio con un’intervista dell’ottobre 2020 sulla rivista antroposofica “Erziehungskunst”, in cui il direttore clinico di Havelhöhe, Harald Matthes, si è vantato del basso tasso di morte dei pazienti nella propria struttura, suscitando l’ira della comunità medica di Berlino che ha rilevato come in quell’ospedale non si ricoverino i casi più gravi.
Ora, ci sono non meno di dieci ospedali steineriani in Germania, dove si possono somministrare rimedi antroposofici per legge, senza prove di efficacia formali e certificate da enti indipendenti. Questa pseudomedicina è solo una di quelle diffuse ampiamente in Germania, insieme all’omeopatia e ad altre forme minori di terapie complementari e alternative; e se nel complesso due terzi dei pazienti tedeschi ci si affida, non si fatica a immaginare come credenze radicalmente contrastanti con la medicina moderna possano costituire il rifugio cognitivo di chi non voglia vaccinarsi.
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