Un’insegnante durante una lezione a distanza ha detto: “Ragazzi, dobbiamo provare a essere tutti positivi”. Risate soffocate, facce che escono dalla telecamera per crollare sulle scrivanie, e una voce di maschio: “Prof. no te prego, famme restà negativo”. Questa classe si trova in didattica a distanza (per brevità Dad) da due settimane, e alla fine della prima settimana di Dad un compagno è risultato positivo al tampone, asintomatico. La scuola ha detto: prolunghiamo la Dad e aspettiamo la Asl. La Asl dopo molte ore durante le quali i telefoni di una settantina di persone, tra ragazzi, fratelli, genitori, fidanzati, signore delle pulizie e insegnanti di ripetizione hanno preso fuoco, ha detto, più o meno: per il momento noi boh, voi chiedete alla vostra Als o ai vostri medici di base.
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