La Dad è una fatica, viva le lezioni in presenza, ma in questi mesi ho imparato ad amare la realtà così com’è. Ci scrive un insegnante
Al direttore - Sono un insegnante di una scuola secondaria di primo grado paritaria della Brianza, tra le zone più colpite dalla seconda ondata di Covid. Scrivo leggendo con interesse i diversi punti di vista sulla Didattica a distanza e i giudizi che si spendono sulla situazione attuale della scuola, apparsi su più giornali dove ci si interroga sul futuro dei giovani e sugli ipotetici risultati nefasti che tale modalità di fare didattica e di trattare le nostre generazioni più giovani avranno. Non le nascondo che pure io sono preoccupato per una società che mette all’ultimo posto quelle classi che costituiscono il futuro, abituandole già ora alla rinuncia e alla tiepidezza, nonché a vivere una vita senza rischi ma magra.
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