Al direttore - Vorrei condividere con lei alcune riflessioni sul dibattito in corso sulla scuola. Un dibattito duro, per certi aspetti confuso ma comunque positivo, alimentato dalla contingente emergenza che ha stravolto le già precarie condizioni dell’intero sistema scolastico nazionale. Raramente ho sentito, nel passato, discutere di scuola in questo modo, al massimo mi è capitato di ascoltare disquisizioni sulla destinazione dei precari all’inizio dell’anno scolastico o sul fatto che, puntualmente, si richiedeva ai genitori di contribuire, in assenza di risorse pubbliche, all’acquisto di beni di prima necessità per il regolare funzionamento degli istituti. Di scuola si è discusso molto a seguito di terremoti o disastri naturali quando un edificio scolastico crollato diventava simbolo dell’incapacità del paese di proteggere i nostri ragazzi.
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