altro che "dual-use"
Dall'agricoltura alla depurazione delle acque: tutti i diversi ambiti della ricerca Italia-Israele
Nell'elenco dei progetti finanziati dal Bando Maeci studi per migliorare "la resa delle colture" o sul "rilevamento di Pfas nell'acqua potabile". Il ruolo degli enti di ricerca
Si va dal “miglioramento dei servizi ecosistemici per la salute del suolo” all’“integrazione di strategie a base biologica per migliorare la salute e la resa delle colture”. Passando per lo studio sulle “membrane cicliche attivate dalla luce operatoria per la purificazione dell’acqua radioattiva contaminata”. Sono queste le materie della ricerca congiunta Italia-Israele, esplicitata dal bando del ministero degli Esteri. Un progetto dell’Università dell’Aquila si occuperà di “tecnologie quantistiche assistite da plasmon per la desalinizzazione solare, recupero di minerali dall’acqua di mare e produzione di energia blu”. Mentre un progetto a cui parteciperà l’Agenzia spaziale italiana studierà il “riciclo green delle acque reflue attraverso microalghe all’avanguardia e sistemi di coltivazione di piante in ambienti estremi”.
L’università di Padova sperimenterà “un approccio sistemico alla comprensione delle dinamiche del microbioma del suolo negli ambienti aridi”. Mentre il Politecnico di Milano approfondirà il "rilevamento di Pfas nell’acqua potabile mediante sensori a fibra ottica”.