La terra sul Campo quest’anno non c’è. Niente tufo, niente bandiere. La corsa più “abbraccevole, sudaticcia e appiccicaticcia di tutte” non si corre. Una città sospesa
Siena. La terra in piazza quest’anno non c’è, nell’estate delle mancanze: niente vessilli appesi, niente Feste Titolari in omaggio ai santi patroni delle Contrade, che hanno riaperto solo a metà giugno. Niente tufo. Le cene, i “cenini”, i corsi di tamburo e bandiera sono ripresi la settimana scorsa o poco più, dopo mesi di lockdown, durante i quali il canto della verbena riecheggiava dalle case dei senesi e diventava virale su Twitter. I cavalli hanno ricominciato gli allenamenti a Mociano, appena fuori la città, dove c’è una pista che è una copia di quella del Campo.
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