Al pari di altre pratiche come lo studio di una disciplina scientifica, la pittura o il lavoro dell’artigiano, anche questa attività comporta sia modelli di eccellenza e obbedienza a regole, sia il conseguimento di determinati valori “interni” alla pratica stessa
Durante il lockdown la mia realtà è sicuramente aumentata: ho imparato a usare piattaforme digitali delle quali non sapevo nulla, ho partecipato a webinar con colleghi d’oltreoceano, fatto lezioni e conferenze standomene comodamente seduto davanti al computer nel mio studio, ma soprattutto sono ingrassato quasi cinque chili. “Devi dimagrire” mi dicono in famiglia; “devi mangiare di meno e fare un po’ di sport” mi dice il medico. E così, da qualche settimana, mi ritrovo spesso a comminare-correre lungo il mare con una sorta di pensiero fisso: ciò che sto facendo serve di sicuro alla mia salute, ma che cosa ha a che fare con lo sport? Nulla, mi rispondo in continuazione: c’è sport soltanto dove c’è agonismo e competizione, non dove si fanno semplici “attività motorie”. Meno che mai penso che si debba fare sport perché questo serve alla salute.
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